PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] artistico di Venezia, frequentato per un solo anno in maniera piuttosto irregolare. Nel 1946 s’iscrisse al corso di la materia preziosa e bloccata dentro una linea di contorno nera molto marcata (catt. 9-12), quale personale rielaborazione della ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] del Cinquecento possono collocarsi alcuni pregevoli olii su pietra nera, tra cui un'Orazione nell'orto e una arte, XII (1980), p. 82; V. Sgarbi, Palladio e la maniera. I pittori vicentini del Cinquecento e i collaboratori del Palladio 1530-1630 ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] nel 1952, per la produzione del film La maschera nera. Assunto nel febbraio 1952 come operaio permanente presso - M. Magnani, M. M., Nuoro 1994; S. Naitza, Oltre la sardità di maniera, in Almanacco di Cagliari, XXXI (1996), pp. n.n.; G. Murtas, M. M ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] di L. appaiono piuttosto statiche e rappresentate in maniera convenzionale: non si riscontrano tentativi di ricerca spaziale, un polittico destinato alla Compagnia della Croce, detta della Vesta Nera, in S. Stefano a Empoli, la cui parte centrale ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] pristino effetto cromatico, determinato soprattutto dall'utilizzo della pietra nera di paragone in cui Ambrogio eseguì le ore, le sembra aver superato per soluzioni nell'ambito della maniera. Affinità, nella fantasia del repertorio archeologizzante, ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] che risaltava essenzialmente nel tono bianco sulla lucida superficie nera del fondo. Il D., invece, preferì impasti scagliola, già all'altare maggiore, ora in sacrestia, attribuibile alla maniera del Deboli. La sua forma è insolita e si distingue dai ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] composta e sempre precisa grafia, che caratterizza la sua maniera fino alle opere tarde; non mancano neppure riferimenti ad una Resurrezione;questa opera, commissionata dalla Compagnia della veste nera di Empoli e restituita al B. dal Milanesi (in ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...