DE AGOSTINI, Alberto Maria
Francesco Surdich
Nacque a Pollone (Vercelli) il 2 nov. 1883 da Lorenzo e da Caterina Antoniotti. Suo fratello Giovanni fu il fondatore del noto, Istituto geografico De Agostini [...] e campioni di rocce; si soffermò in maniera particolare sulla morfologia di rilievi intensamente glacializzati; , in Nuova Antologia, 10 dic. 1932, pp. 320-328; L'Isola Nera (Diario di un viaggio alla Terra del Fuoco), ibid., 10 luglio 1931, pp ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] e insieme il proprio dominio temporale, denunciandoli, in maniera indiretta ma chiarissima, come non innocenti, non timorati bella forma latina destinava a contrastare per sempre l’immagine nera tracciata dalla propaganda papale. Ma già questo ci dice ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] veramente penetrato); tutt'al più fece qualche concessione a quella maniera ossianesca che già notammo negli ultimi libri della versione di Chigi, nei Pensieri d'amore e nel Bardo della Selva Nera. E infine gli inni sacri coi quali egli concluse la ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] casa un ritratto di lui "di stampa tirato su tela con cornicetta nera" (Inv. dei beni). La prima commissione importante del C. è accertato finora.
Il Pascoli (1736, p. 554) informa in maniera un po' vaga che il C. "sopraintese a parte" della chiesa ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] lucido dai capelli alle scarpe", con una "cravatta nera a farfalla". Opportunamente è stato fatto rilevare che in poesia del G.), la signorina Felicita diventa l'esponente di una maniera di vivere che ignora l'altra malattia di cui soffre il poeta ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] 1969), il D. sembra che abbia usato soprattutto la pietra nera su carta colorata, e qualche volta la sanguigna. Tali disegni, quadro. Onofri d'altra parte assimilò così perfettamente la maniera del maestro che molti dei quadri precedenti la sua ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] e l'attività di una bottega che ne aveva assimilato la maniera, anche se non sempre la qualità di esecuzione è all'altezza Vincenzo Tamagni (Arrone) e Iacopo Siculo (Vallo di Nera) riproposero la composizione del carmelitano fiorentino.
G. dovette ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] XXXV (1973), pp. 295 s.; G. De Santi, Moralità, storia e "maniera" nella poesia di G. G., in L'Approdo letterario, XXIII (1977), 77- . Calzone, "Vermiglia tutta, d'or, candida e nera": metamorfosi dei codici cromatici da Petrarca ai petrarchisti, in ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] le tonalità fredde del fondo su cui si staglia la veste nera dell'anonimo effigiato, mentre la notizia di "molti […] ritratti delle più fantastiche e capricciose creazioni dell'ultima stagione della maniera fiorentina.
Il 14 genn. 1571 il M. curò ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] principio profilava leggermente i contorni con la matita nera, procedendo poi con una prima stesura di colore cui si possono cogliere inedite suggestioni carraccesche, in particolare verso la maniera di Ludovico, e il S. Diego d'Alcalà risana i malati ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...