FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e di regista, ruoli che in seguito rivestì anche in maniera disgiunta.
Come regista (si contano almeno una trentina di tipologie umane: dal bieco e spietato Sir Daniel in La freccia nera di Anton Giulio Majano (1968) al ladro redento de I racconti ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] lui interpretato fu Le rose della Madonna di L. Maggi con Nera Grossi. A questo fecero poi seguito le interpretazioni di Salvator "l'ultimo romantico" (finì con lui una particolare maniera di recitazione), il C. impersonò prima l'innamorato aperto ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] massa dei buffi napoletani, che recitavano alla maniera di Peppino Villani e Nicola Maldacea. L’attore cui fece compagnia nel 1914 e cui dedicò uno stornello malthusiano da serata nera: «Maria Campi è quella cosa /che innamora il giovinetto; / se ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] alternò con maggiore frequenza testi scritti agli scenoni di cronaca nera, iniziando a definire un proprio repertorio drammaturgico che attingeva , già famosa, a livello di aneddoto, per la maniera in cui il pastore, interpretato dal G., ammazzava il ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] i primi passi al Corriere furono da modesto cronista, prima di nera, poi di eventi cittadini; l'opportunità per passare a incarichi più tuttavia non aveva mai il coraggio di estremizzare, alla maniera di un Campanile, ma che anzi si affrettava a ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] III, t. X, ibid. 1806), Zamé, ossia La più nera delle ingratitudini, edita nella collana "Terza raccolta di scenici componimenti sono stato assai parco nei soliloqui. Quale sconvenienza sulla maniera del Goldoni, o di qualche altro scrittore del ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...