NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] d’un disegno corretto, sebbene alquanto secco» (Gallo, 1830, p. 7), che ripropose un formulario ancora legato al tardo manierismo siciliano, ben evidente nelle opere documentate ai primi anni del Seicento: la Madonna del Carmine e santi (chiesa del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] .
La scultura in Francia
Almeno per tutto il primo quarto del secolo la scultura francese procede nell’alveo del manierismo tardocinquecentesco. Una prima svolta importante coincide col ritorno in patria nel 1627 di Jacques Sarazin, reduce da un ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] C. Aretusi (Benati, 1982, pp. 40-42) in cui si definisce lo stile solenne e severo una "chiara dipendenza dai modi del "manierismo classico"" (Id., 1986, p. 709). Di recente, su una delle vele della volta, si è rintracciata la data 1579, a segnalare ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] di gusto classicheggiante. Il mosaico marciano è, ad ogni modo, tra le prove più interessanti dell'affermarsi a Venezia del manierismo di importazione tosco-romana: esso piacque assai al Vasari.
Nello stesso anno 1538 viene commesso al B., dall'Opera ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] il Prometeo, in creta, in forme colossali: "È desso una statua ove sono superate moltissime difficoltà […]. Espressione senza manierismo, notomia senza secchezza, giusta armonia delle parti, sono questi gli elogi, che merita un tale lavoro, e che ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] l'eco del raffaellismo di seconda mano (importato a Napoli da G. B. Penni dopo il 1527), aggiornato però sugli esempi del manierismo più mosso ed elegante di Perin del Vaga, di Michiel Coxie e soprattutto di Polidoro da Caravaggio, il quale era stato ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] di D., ma privi di stretti rapporti stilistici fra loro ed uniti solo da un manierismo, cioè da animali con linea della spalla ovale, invece che angolosa. Questo manierismo, del resto, si trova in altri vasi del gruppo di Dodwell ed anche in vasi ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] di metodo: a passi tradotti quasi letteralmente seguono altri che rendono il testo greco con una certa approssimazione o in maniera contorta non priva di qualche errore di interpretazione. Ma soprattutto l'opera del B. si discosta dall'originale nei ...
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ATENE 1826, Gruppo di
P. E. Arias
Si tratta di un gruppo di lèkythoi a figure rosse ed a fondo bianco, raffiguranti, in massima parte, scene di congedo fra guerrieri ed un vecchio, o fra la madre ed [...] del Pittore di Achille e di altri a lui vicini. Il Pittore di A. 1826 risente dello stile ancora severo con un certo manierismo, e sta vicino alla fase più tarda del Pittore di Achille. La cronologia che gli si può dare è quella del periodo fra ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] da torri, con un mastio circolare, secondo lo schema abituale nei secoli XIII e XIV nei castelli di pianura e nei manieri fortificati. Coucy, costruito da Enguerrand III dal 1225 al 1230, a pianta trapezoidale, è difeso da quattro torri agli angoli e ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...