DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] di D., ma privi di stretti rapporti stilistici fra loro ed uniti solo da un manierismo, cioè da animali con linea della spalla ovale, invece che angolosa. Questo manierismo, del resto, si trova in altri vasi del gruppo di Dodwell ed anche in vasi ...
Leggi Tutto
ATENE 1826, Gruppo di
P. E. Arias
Si tratta di un gruppo di lèkythoi a figure rosse ed a fondo bianco, raffiguranti, in massima parte, scene di congedo fra guerrieri ed un vecchio, o fra la madre ed [...] del Pittore di Achille e di altri a lui vicini. Il Pittore di A. 1826 risente dello stile ancora severo con un certo manierismo, e sta vicino alla fase più tarda del Pittore di Achille. La cronologia che gli si può dare è quella del periodo fra ...
Leggi Tutto
LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] -648; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Lucae Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, p. 46; G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Ferrara 1972, p. 25; S. Susinno, I ritratti degli accademici, in L'Accademia nazionale di S. Luca, Roma 1974, pp ...
Leggi Tutto
CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] Greco, ben vivo e operante a Toledo, si pone però più particolarmente in rapporto con certi fatti dell'ultima fase del manierismo romano, dando ragione all'antica affermazione di J. Martinez (1675) circa un più o meno lungo, in ogni caso importante ...
Leggi Tutto
ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] guardare non meno che ai suoi maestri, ed anche attraverso essi, allo Strozzi, ormai più incline all'acre manierismo dei Milanesi che a quello aggraziato e devoto baroccesco donde era partito. L'interesse per Cerano, Procaccini, Morazzone ebbe ...
Leggi Tutto
CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] porta laterale; Resurrezione e Assunzione, affreschi già esistenti sopra la porta centrale della facciata; Museo civico: prima sala del manierismo, barocco e Ottocento al secondo piano, sulla porta, Preghiera nell'orto, e a sinistra, Padre Eterno, e ...
Leggi Tutto
CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] "riforma" della pittura bolognese, da loro attuata tra il 1580 e il 1590. Si opposero al facile manierismo dei loro predecessori, fondato essenzialmente sulle formule comuni nell'Italia centrale, e reintrodussero uno stile naturalistico ispirato alla ...
Leggi Tutto
MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] replicati, le anfore hanno spesso suscitato l'interesse della critica, che vi ha individuato una prima apertura al manierismo italiano, forse mediata dalla cultura del committente (Ferru). In realtà il M. - con ogni probabilità l'esecutore materiale ...
Leggi Tutto
Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] di R. Borghini (cui si deve una celebre esegesi del gruppo, alta testimonianza della critica d'arte del manierismo), trasformato nel soggetto di storia romana (Ratto delle Sabine), e dotato di un bassorilievo raffinatissimo in cui si amplia ...
Leggi Tutto
VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] di movenze. Altrettanto vivo il suo interesse per le manifestazioni del manierismo, attestato anche dalla sua predilezione per i disegni del Parmigianino; manierismo da lui inteso particolarmente in certe preziosità di ritmo nelle opere ornamentali ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...