BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] . L'ultima notizia del B. è del 6 giugno 1592 (cfr. De Kunert).
Secondo lo Zanetti il B. "era pittore di piacevole maniera ma non molto vigorosa", e lo stesso giudizio venne ripetuto dall'abate Lanzi e dal Moschini. Il disegno del B. appare piuttosto ...
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BOCCIARDO, Clemente, detto il Clementone
Ennio Poleggi
Nato a Genova nel 1620, fu scolaro di Bernardo Strozzi, ma si allontanò molto giovane dalla sua città per completare la sua educazione, insieme [...] del Castiglione, poi, nella sua formazione, va accoppiato a una più diretta derivazione, rispetto allo Strozzi, dai modi del manierismo genovese.
Bibl.: R. Soprani, La vita de' pittori, scoltori et architetti genovesi..., Genova 1674, pp. 82 s.; P. A ...
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CENTAUROMACHIA DI NAPOLI, Pittore della
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Insieme con altri pittori (di Firenze, della C. del Louvre) predilige il tema della centauromachia. [...] posteriori quelle di gineceo e le processioni dei lebeti e delle loutrophòroi, nelle quali è diffuso un certo manierismo. Il nostro pittore, posteriore a quello più vigoroso di Firenze ed ispirato direttamente alla grande scultura, è contemporaneo ...
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BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] , pp. 12-25; id., B. B., La Paz 1961; Id.,Historia de la Pintura Cuzqueña, Buenos Aires 1962, pp. 43-50; Id., B. B., un manierista italiano in Perù, in Il Vasari, 1963, nn. 66, 67-68, pp. 23-29, 84-88; R. Vargas Ugarte,Los jesuitas del Perú y el arte ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] cui ‘nulla è nuovo sotto il sole’ è solo parzialmente vero. Infatti, la differenza fra il vecchio e il nuovo manierismo, che hanno in comune il desiderio del-l’inusitato, sta nel fatto che quello cinquecentesco era opera di geniali quanto stravaganti ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] -otto piccole stampe del Canini intitolate Scherzo dei paesi: secondo il Mariette (pp. 113 s.) il B. segue talmente la maniera del Canini che se non fosse stato firmato non si sarebbe mai assegnato al Bellori. Nello studio del classicista Domenichino ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] " di prima mano. Schietta e scoperta accoglienza dell'umanissima arte del Correggio si ebbe piuttosto a Bologna al tramonto del manierismo, quando i tempi erano maturi per la "riforma dei Carracci"; e dall'Emilia, il linguaggio del Correggio fluì poi ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] ital. del siglo XVII, Madrid 1983, p. 74 fig. 110; G. Bora, Ruolo e significato del disegno in D. C., in Fra Rinascimento, manierismo e realtà. Scritti di storia dell'arte in memoria di A. M. Brizio, Firenze 1984, pp. 157-166; U.Thieme-F. Becker ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] C. che ci sia pervenuta). Datati 1763 sono i quattordici disegni con Cristo e gli apostoli (Roma, coll. privata), nella maniera di Luca Cambiaso (originariamente su un'unica striscia di carta oggi smembrata: Parigi, Paul Prouté, cat. n. 44, 1966, 14 ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] Castelli e il suo "Trattato di geometria pratica", in Arte lombarda, XV (1970), 1, pp. 83-96; R. Bossaglia, L'arte dal manierismo al primo Novecento, in Storia di Monza e della Brianza, V, 1, Milano 1971, p. 76; C. Alberici, Le stampe, in Il Seicento ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...