FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] partì per Spoleto. Il F. "seguitò ed imitò si fattamente il maestro suo, che Fra Filippo gli pose amore, ed insegnogli di maniera, che e' pervenne tosto ad un grado che nessuno lo avebbe stimato" (ibid.). Il F. dimostrò poi la sua gratitudine per il ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] in Prospettiva, 1983-84, 33-36, pp. 140 ss.; P. De Vecchi, Annotazioni sul Calvario del Sacro Monte di Varallo, in Fra Rinascimento, Manierismo e realtà. Scritti di storia dell'arte in memoria di A. M. Brizio, a cura di P. C. Marani, Firenze 1984, pp ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] appunto per il Bertoja e i Campi, in Annali della Scuola norm. super. di Pisa, XII (1971), pp. 419 s.; Disegni di manieristi lombardi (catalogo), a cura di G. Bora, Vicenza 1971, pp. 10 s., 28-34; B. Nicolson, The Treasures of the Foundling Hospital ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] a quella della pittura di corte, dominata a Torino e nei castelli ducali di Rivoli e di Venaria dall'ultimo manierismo dei pittori lombardi richiesti per decorazioni retoriche e allegoriche. Il caravaggismo di provincia si configurava su di una linea ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] 1962): in particolare il Reclutamento degli equipaggi, ora in deposito al Museo storico navale, sembra mostrare un ricordo del manierismo del padre nel telamone che al centro separa la scena del reclutamento dalla visione della riva degli Schiavoni e ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] un'esercitazione neocinquecentesca su un motivo di Andrea Sansovino, la scultura ostenta ricordi di Domenico Gagini e del manierismo meridionale. Brani di inaspettata raffinatezza, come la bella testa della Vergine che si china per raggiungere il ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] per la rielaborazione e per l'inserimento in un contesto di rapporti attuali, secondo una disposizione tipica del manierismo, doveva naturalmente portare al "pasticcio" e alla falsificazione, non tanto - o non soltanto - con intenti di frode, quanto ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] lavorò, per gli elementi decorativi, anche lo scultore Antonio Ceruti (Storia di Monza..., V, R.Bossaglia, L'arte dal Manierismo al primo Novecento, Milano 1971, p. 251). Nel 1883 partecipò al concorso per il monumento alle Cinque giornate di Milano ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] però che la sua arte aveva allora perso il vigore e lo spregiudicato spirito inventivo degli anni giovanili, adagiandosi in un manierismo di mestiere. Come suo ultimo lavoro è ricordata l'Orazione nell'Orto per il coro della chiesa di S. Benedetto ...
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BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] a sentire l'influsso di Giorgione, mentre sono quasi assenti nel B. gli eccessi di tecnica e schematizzazione comuni al manierismo dell'Italia centrale e presenti in certa misura anche a Venezia con il Pordenone e il Tintoretto. D'altra parte ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...