CARLONE (Carloni)
PP. Costa Calcagno-L. Tamburini
Famiglia di artisti originaria di Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano.
Giovanni, intagliatore, nel 1555 sarebbe stato associato a Bernardino da [...] dai canoni formali del padre, il cui linguaggio univa in modo avvincente le forme barocche a quelle d'un attardato manierismo.
La cappella era stata concepita infatti come un tutto unico, al cui effetto dovevano concorrere "putti, statue, stuchi ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] parte superiore del rilievo a capo altare con l'Assunta (la parte sottostante con gli Apostoli meglio concorda invece con la maniera del d'Auria, al quale tutta l'opera è tradizionalmente attribuita), e probabilmente anche le statue di S. Agostino e ...
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VENCESLAO IV
F. Cecchini
Re di Boemia, imperatore tedesco e duca di Slesia, nato nel 1361 a Norimberga dal terzo matrimonio di Carlo IV con Anna di Schweidnitz e morto nel 1419.
V. fu una delle figure [...] di gusto spiccatamente aneddotico del miniatore Kuthner, attivo in Slesia nell'ultimo ventennio del Trecento, e quelle dal manierismo improntato ai recenti sviluppi dello schöner Stil del Maestro di Sansone. Al maestro Frána e ai suoi collaboratori ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] ); la Madonna col Bambino e i ss. Sebastiano e Girolamo nella chiesa dei servi.
Tizianismo (Lanzi, 1809) e manierismo (Venturi, 1934), suggestioni pordenonesche ed esemplarità del Campagnola sono le coordinate linguistiche dell'arte del D. tutt'oggi ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] volumi. I dipinti, che sono effettivamente di grande qualità, dimostrano l'aggiornamento del pittore sulle novità del manierismo veneziano e la perfetta padronanza dell'uso dello scorcio, soprattutto nelle due scene relative alla caduta di Simon ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] di Zeus. Lo stile delle sculture non risente dell'arte di Policleto, come taluno ha pensato, ma rientra nel gusto del manierismo post-fidiaco. I confronti migliori si trovano infatti nelle sculture del tempio di Apollo a Basse presso Figalia e della ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] e spontaneo, da un dinamismo e da un simultaneismo che potrebbe far pensare a soluzioni impressionistiche. La pittura del D. però, "maniera di far poesia" a detta d'uno dei suoi critici più attenti (Milliet, 1965), fu sempre un'espressione di memoria ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] cremonesi come uno degli ultimi allievi di Antonio Campi, il G. è dagli stessi considerato un ottimo interprete della maniera del maestro, sebbene le precarie condizioni di salute non gli avrebbero permesso di applicarsi con continuità alla sua arte ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] , cappella del Santissimo, altare e balaustra. L'opera in bianco e nero appare chiaramente ispirata ai canoni del manierismo in più punti. Le statue mostrano sveltezza di proporzioni ed eleganza di movenze. Severa la linea del tabernacolo.
Forse ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] convinzione che non si possa prescindere dall'opera di quell'influente caposcuola che fu Pietro Berrettini da Cortona, della cui maniera latinamente rubensiana è così largamente debitore anche lo Storer.
A sua volta lo stesso C. tenne scuola, e tra i ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...