INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] Petralia Soprana: uno scultore siciliano itinerante fra Roma, Umbria e Marche, in L'arte del legno tra Umbria e Marche dal manierismo al rococò. Atti del Convegno, Foligno… 2000, a cura di C. Galassi, Perugia 2001, pp. 135-142; R. La Mattina, Frate ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] M. Monteverdi, Un trittico poco noto dell'anonimo bramantinesco a Castelleone, ibid., pp. 134-135; Id., Lungo percorso di un manierismo lombardo disceso dal Bramantino, ibid., II (1956),pp. 94-111; U. Thierne-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] pittura di Raffaello - fonte prediletta della maiolica istoriata dell'Italia centrale - e manifesta interesse per le istanze manieriste.
Nel 1542 la bottega di J. firmava il piatto a disegni bianchi su bianco, tecnica ornamentale assai raffinata ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] personificazione (Sebastiano del Piombo, Andrea Doria come Nettuno, Roma, Galleria Doria-Pamphili); avrà grande fortuna con il manierismo, che sviluppò nel r. la ricerca introspettiva (Pontormo, A. Bronzino, Parmigianino). In Germania e negli altri ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] di una più sofisticata astrazione formale, ciò che spiega la sua assoluta indifferenza nei confronti di qualsiasi corrente del manierismo (invero prossima all'insipienza in un pittore di successo attivo in un grande centro). Ma, evidentemente ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] con la sua ricerca di "senso" cui Deve essere sottoposto ogni particolare dell'opera, è la versione religiosa del concettismo manierista, un elemento di continuità tra l'artista-cortigiano di Firenze e l'artista-devoto di Roma e una possibile chiave ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] sfondo architettonico richiama senza alcun dubbio edifici romani e le figure hanno per lo più il modulo allungato dei manieristi, come nella Circoncisione e nella Visitazione (una versione quasi identica della Visitazione, già in Spagna, è ora a Roma ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] e Rodope abbracciate, opera che rivela come le influenze della pittura romana su Palagi si palesino anche in un manierismo di derivazione michelangiolesca, evidente nelle anatomie e nelle posture delle figure; a ciò va aggiunto quel gusto ingresiano ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] di Uggiate (Como).
Dal 1738 per circa sei-sette anni lavorò nel duomo di Monza (R. Bossaglia, L'arte dal manierismo al primo Novecento, in Storia di Monza…, V, Milano 1971, ad Ind.)agli affreschi delle navate minori collaborarono i quadraturisti G ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] nel Battesimo delle turbe (compiuto nel marzo 1517) affrescati dal Sarto nel chiostro della Scalzo a Firenze.
Gli influssi della maniera fiorentina, estesi anche a Rosso e Pontormo, sono ben presenti in alcune tra le più riuscite opere attribuite ad ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...