DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] indizi che si ricavano dalla lettura delle poche opere note ci fanno ritenere che essa sia avvenuta in ambito di pieno manierismo fiorentino: sono già stati rilevati i legami che uniscono il Ritratto di Pier Francesco Ricci a un altro ritratto dello ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] Borghese (ibid., pp. 37 s., 41-43).
Varia è la cultura che si può desumere da tali opere: dal tardo manierismo nordico di B. Spranger, "in cui confluivano rievocazioni michelangiolesche e neoparmensi" (Toscano, 1989), fino a riprese da Giulio Romano ...
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Lyne, Adrian
Demetrio Salvi
Regista cinematografico inglese, nato a Peterborough (Cambridgeshire) il 4 marzo 1941. Le precedenti esperienze professionali nel mondo pubblicitario, che lo accomunano ad [...] la canzone Flashdance… What a feeling, vincitrice dell'Oscar) e da una ricerca di immagini calibrate al limite del manierismo, caratterizzano Flashdance, incentrato su una giovane operaia (Jennifer Beals) che riesce a essere ammessa all'accademia di ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Bernini and the crossing of Saint Peter's, New York 1968, pp. 20 s., 25, 38 s.; V. Martinelli, Scultura italiana. Dal Manierismo al Rococò, Milano 1968, pp. 39 ss., 46; S. Röttgen-H. Röttgen, An unknown portrait bust by D., in The Connoisseur, CLXVII ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] n. 331). Alla partenza da Cremona del primo maestro, l'A. passò alla scuola di Bernardino Gatti il Sojaro del cui manierato correggismo appaiono ricordi, sempre connessi tuttavia agli influssi del Campi, nell'opera forse più famosa e certo tra le più ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] C., pur se di mediocre qualità e di respiro provinciale, rappresenta senza dubbio una apertura al linguaggio moderno: al manierismo tardo napoletano importato in Puglia dal fiammingo Gaspare Hovic e dal suo allievo romano, Andrea Bordoni. Appunto con ...
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Veronese, Paolo
Bettina Mirabile
Un pennello da scenografo
Il pittore Paolo Veronese celebra la ricchezza dell’aristocrazia veneta e lo splendore della Venezia del Cinquecento attraverso opere di grandi [...] nel 1553 e dove rimane fino alla morte nel 1588, divenendo uno degli artisti più ricercati.
Di formazione manierista (manierismo), abituato a esaltare il disegno nella costruzione delle figure, a Venezia Veronese scopre le potenzialità espressive del ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] percorso ebbe un ruolo centrale l'opera cui è legata la fama del M., la Vita di Torquato Tasso, che contribuì in maniera decisiva alla costruzione di una vera e propria mitografia tassiana.
La prima edizione, a Venezia nel 1621, per E. Zenchino, fu ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] alla probabile cultura con cui il pittore si era mosso da Roma resta nel vago, appoggiata solo all'assai generico manierismo dell'incisione del frontespizio della sua traduzione del Vignola (1593) e ai caratteri propri al suo compagno di ingaggio, il ...
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GRIFFONI, Fulvio
Alessandro Serafini
Figlio primogenito di Antonio, speziario, e di Lucina, nacque a Udine il 29 giugno 1589 (Biasutti, 1971, p. 8). Non si hanno dati certi sulla sua formazione artistica: [...] altare della parrocchiale di Giassico, presso Cormons. Sono le prime opere di un artista attento alla lezione del tardo manierismo veneziano, specie di Iacopo Negretti (detto Palma il Giovane), ma al contempo suggestionato dalle ricerche del Seicento ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...