BRECCIOLI
Manfredo Tafuri
Anna Maria Corbo
Famiglia di architetti operosi a Roma nel sec. XVII. Le notizie biografiche sono riferite dal Baglione ma la loro attività artistica è ancora da studiare.
Bartolomeo, [...] ma per quel poco che si può ricostruire della sua opera egli appare del tutto inserito nel clima del tardo manierismo romano e dotato di probità professionale sicura quanto aproblematica.
Filippo, suo fratello, era parente del Maderno avendo sposato ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] stilistico del G. presenta discontinui livelli qualitativi pur non mostrandosi "scevro da remote lezioni del tardo manierismo siciliano, tuttavia aggiornate in chiave enfaticamente barocca" (Abbate, 1993). I più validi risultati figurativi li ...
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FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 719; Id., Pittura del Cinquecento a Napoli 1573-1606. L'ultima maniera, Napoli 1991, pp. 226, 232, 235, 247 n.; F. Bologna, in Battistello Caracciolo e il primo naturalismo napoletano (catal ...
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BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] dalla sua modesta produzione in una terra dove pittura significa presentazione più che rappresentazione, stile si confonde spesso con maniera e le novità sono accolte con diffidenza e accettate solo quando non sono più tali.
Bibl.: Manca uno studio ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] , imitato anche stilisticamente nella struttura bipartita, e i Duetti, ove echi del cabalettismo operistico si fondono al manierismo brillante di A. Rolla. Più interessanti i due Concerti con orchestra, sorta di traduzioni italiane delle analoghe ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] scrisse una Canzone in morte della contessa Bianca Bentivoglj, pubblicata a Bologna nel 1631, che, pur nel generale manierismo, esprime in forma convincente gli affettuosi sentimenti del poeta.
Nel 1642 il B., tornato definitivamente a Bologna, entrò ...
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BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...] , pp. 75 s.; A. Bombelli, I pittori cremaschi, Milano 1957, pp. 49 s.; F. Caraceni Poleggi, La committenza lombarda borghese e il manierismo a Genova, in La pitt. a Genova…, Genova 1970, ad Indicem;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 292 s. ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] partì per Spoleto. Il F. "seguitò ed imitò si fattamente il maestro suo, che Fra Filippo gli pose amore, ed insegnogli di maniera, che e' pervenne tosto ad un grado che nessuno lo avebbe stimato" (ibid.). Il F. dimostrò poi la sua gratitudine per il ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] ), Milano 1997, ad ind.; Stefano Guazzo e Casale tra Cinque e Seicento, a cura di D. Ferrari, Roma 1997, ad ind.; Manierismo a Mantova, a cura di S. Marinelli, Verona 1998, ad ind.; L'Antegnati di S. Barbara (1565). L'organo della basilica palatina ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] in Prospettiva, 1983-84, 33-36, pp. 140 ss.; P. De Vecchi, Annotazioni sul Calvario del Sacro Monte di Varallo, in Fra Rinascimento, Manierismo e realtà. Scritti di storia dell'arte in memoria di A. M. Brizio, a cura di P. C. Marani, Firenze 1984, pp ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...