ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] di notevole livello qualitativo anche alcune opere anonime, come i mss. 197 e 9422 del Matenadaran di Erevan, dall'elegante manierismo e dall'ornamentazione composita ispirata di volta in volta a Bisanzio, all'Italia, all'Iran, all'India e alla Cina ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] dal polo magnetico dell'antico, sicché la sezione finale di North Italian Painters. si conclude con una radicale condanna del manierismo che oggi può stupire (e tuttavia il B. non cambiò mai opinione in proposito). D'altra parte bisogna notare come ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] di tunica con un mantello, che si ripiega sul grembo e scende manieristicamente senza essere sorretto dalla mano. Per questo manierismo e per il ritmo centrifugo l'archetipo può essere posto nel tardo ellenismo e può essere identificato con la figura ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] . under Clement VIII, in Storia dell'arte, 1974, 21, pp. 150-154; V. Tiberia, G. D. un architetto tra manierismo e barocco,Roma 1974; C. von Henneberg, L'oratorio dell'Arciconfraternitadel Santissimo Crocefisso di S. Marcello,Roma 1974, passim;A. M ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] di invenzione, composito, mai ripreso dal vero, anche se i singoli elementi ostentano realismo; il che contiene in sé il rischio della maniera, ma ne aumenta il valore decorativo. Il fatto che i suoi esempî sono stati trovati a Roma e in Campania ha ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] significativo dal punto di vista qualitativo è il Tetravangelo Dionisio 4, dei primi anni del 13° secolo. Il manierismo che caratterizza la pittura dell'epoca della dinastia degli Angeli traspare dai ritratti degli evangelisti del codice Iviron 55 ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Seicento (catal.), a cura di A. Ballarin - D. Banzato, Roma 1992, p. 110; G. Bora, I leonardeschi a Venezia tra anticlassicismo e maniera moderna, in Leonardo e Venezia (catal.), a cura di P.C. Marani - G. Nepi Sciré, Milano 1992, p. 135; P.C. Marani ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] e freddi e di colori puri), quella di Pskov (colorito rosso-verde) e gli esordi della scuola di Mosca (maniera delicata e illusionistica), soprattutto nell'armonica meditazione dell'immagine operata da Andrej Rublev agli inizi del 15° secolo. La ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Giovanni Giudici), evidenziano ancora il momentaneo abbandono del collage. Se nella prima emergono chiari riferimenti al manierismo e alla metafisica, nella seconda lo sviluppo della figurazione, dell’immaginario e del fantastico anticipa le ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] , i De Marchi da Crema, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. 53 s., 64 n. 1; M. Tafuri, L'archit. del Manierismo nel Cinquecento europeo, Roma 1966, pp. 225, 231-234; R. Lefèvre, Ilcapitano F. D. "Ingegnere" del '500. Notizie per una bio-bibliografia ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...