MEZZARISA, Francesco
Emilia Capparelli
MEZZARISA (Mezzarixa), Francesco (detto Risino). – Figlio di Antonio, nacque a Faenza probabilmente intorno al 1507.
Non sono noti dati biografici di questo ceramista, [...] considerate con tutta probabilità opera della bottega (ibid.; Wilson).
La targa di Palermo denota influssi dalla pittura manierista, evidenti soprattutto nel tema dei due ladroni. Un riferimento alla cultura manieristica è presente anche nella targa ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] della vita lunga ma piana e senza scosse del pittore.
Il suo primo ed unico maestro fu Maso da San Friano, un vivace pittore manierista che morì nel 1571, quando il D. aveva solo venti anni. La sua prima opera sicura, la pala con Madonna e santi ora ...
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ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] pubblico architetto, ma tale carica gli venne ben presto tolta. Morì a Roma nel dicembre 1583.
Pittore essenzialmente manierista, l'A. mostra aver ricevuto influssi molteplici, dal Rosso, da Raffaellino del Colle e, infine, anche dal Parmigianino ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] ostili.
Nella sua prima opera nota, la Giunone di palazzo Foschi a Forlì (1707), il B. svolge il linguaggio manierista, offertogli da Carlo Cignani, di cui fu discepolo, con eleganza plastico-lineare. Il contatto corroborante, avvenuto a Bologna, con ...
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Pseudonimo di Hans-Georg Kern, artista tedesco, nato a Deutschbaselitz in Sassonia il 23 gennaio 1938. Trasferitosi con la famiglia a Kamenz (1950-1955), ha iniziato a dipingere durante gli studi ginnasiali. [...] Firenze, dove, tra l'altro, ha dipinto Die grosse Freunde (1966) e si è dedicato allo studio della grafica manierista. Trasferitosi nel 1966 a Osthofen, vicino a Worms, ha realizzato i dipinti verdi con paesaggi campestri, continuando la sua ricerca ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] la grazia di questo katatexìtechnos con le stilizzazioni a., mentre il suo linguaggio altamente originale è quello di un raffinato manierista post-fidiaco.
Altri critici, fra cui lo Schmidt e il Karousos, hanno fissato il sorgere e l'affermarsi dello ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] semicolonne ioniche binate plasticamente sporgenti ai lati del basso portale centrale, sormontato da edicole e cartelle di gusto ancora manierista.
Tra il 1650 e il 1654 venne costruito fuori Varsavia, su suoi progetti, il palazzo con ampio parco di ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] del XVIII secolo. Nella sala rossa (1645) il G. si rivela professionista dotato, sebbene legato alla concezione - ancora manierista - della natura ancillare del riquadro; alle finte architetture l'artista affidava in questo contesto non l'ampliamento ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] pittore possa essere avvenuta al di fuori dell'area lombarda e più precisamente, visti i continui richiami a modelli della pittura manierista dell'Italia centrale, a Roma e a Firenze (Ravelli, 1983, p. 10, e 1986, p. 243).
Non mancano tuttavia esempi ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] come bozzetto di uno dei due dipinti è la piccola Nascita della Vergine di Capodimonte, che ricalca lo schema compositivo manierista adottato dalla scuola napoletana del tempo (Mostra di bozzetti…, 1947, p. 29). Il S. Biagio tra s. Antonino di ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...