A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] vieto Lincoln Center a New York, e nella vena monumentalistica e decorativa di Philip Johnson e Minoru Yamasaki.
Il manierismo, nell'accezione più rigorosa, s'invera con originalità e vigore nei brillanti prodotti di Paul Rudolph, nel municipio di ...
Leggi Tutto
MORAZZONE, Pier Francesco Mazzucchelli, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Morazzone presso Varese nel 1571 (secondo alcuni nel 1573), morto a Piacenza nel 1626. Ventenne si recò a Roma, dove [...] geniale novità di ricerche, l'arte del M. presenta relazioni storiche assai più ampie che quella d'ogni altro manierista lombardo: a essa infatti variamente si ricollegano, per tacere dei minori, Francesco del Cairo, il Tanzio da Varallo, Alessandro ...
Leggi Tutto
Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] lèkythoi, coppe. Gli sono attribuiti circa 160 vasi. Non si può dire, come per il Pittore di Pan, che sia un manierista; è ancora immerso nell'atmosfera dello stile severo, come dimostrano le barbe dense dei suoi personaggi e gli occhi studiati nella ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] di stampo auricolare intrecciati a sfingi, sirene, putti e delfini molto simili a quelli creati a Firenze.
Il passaggio dal manierismo al barocco è ravvisabile in Toscana nei disegni per decorazioni di Jacques Callot e di Stefano della Bella o nei ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] bene nella Visitazione della chiesa di S. Maria Elisabetta di Arzignano, databile all'inizio del quinto decennio, in cui il prototipo manierista (il Tintoretto della sala superiore della Scuola di S. Rocco o, forse, Palma il Giovane nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] Marco Pino, Raffaellino da Reggio e Federico Zuccari. Le Storie della Passione si pongono come simbolo del trapasso dalla Maniera alla nuova arte sacra riformata e consentono di misurare il recupero del primo Rinascimento da parte degli artisti della ...
Leggi Tutto
COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] di MosèBianchi e del Bertini. La facciata appare in linea col composito eclettismo diffuso in quegli anni: schemi di derivazione manierista vi si associano al bugnato di cui Balzaretto aveva dato l'esempio con la Cassa di risparmio e alle decorazioni ...
Leggi Tutto
BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] gli attribuisce dubitativamente una Madonna nella parrocchiale di Bova.
L'esame delle qualità stilistiche di questo scultore manierista permette di confermare il giudizio del Susinno, che ne approvava soprattutto l'attenta ricerca formale: il B ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di motivi formali romani e di colori squillanti.
Il problema del se, per quali strade e in quale grado il D. sia stato manierista, è pertinente più che altro ai suoi quadri del 1538-45, anni nei quali tramite Pordenone, Salviati, Vasari e altri fu ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] .
La scultura in Francia
Almeno per tutto il primo quarto del secolo la scultura francese procede nell’alveo del manierismo tardocinquecentesco. Una prima svolta importante coincide col ritorno in patria nel 1627 di Jacques Sarazin, reduce da un ...
Leggi Tutto
manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...