Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Giulio Cesare Gigli a Luigi Lanzi
Tomaso Montanari
Le opere del Lomazzo ebbero una notevole risonanza ben al di là dei confini della cultura lombarda, in cui erano tanto radicate, divenendo assai [...] : cfr. Le tavole del Lomazzo, 1997) alla coscienza culturale italiana ed europea anche dopo l’esaurimento del periodo manierista: è, per es., significativo che ne dipenda per certi versi strettamente la Pittura trionfante (1615) di Giulio Cesare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana [...] bottega di Raffaello e in ambito toscano. Nel 1541 è la volta di Giorgio Vasari, la cui formazione basata sul primo manierismo fiorentino e sugli esempi romani è messa al servizio di Pietro Aretino, a Venezia dal 1527, per l’allestimento della sua ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, [...] Nationale. S. dipinse esclusivamente paesaggi, sia realistici che immaginarî, nei quali risente di Coninxloo e del paesaggio manierista fiammingo; i suoi dipinti, dall'impianto compositivo che predilige ampie vedute di pianure o vallate generalmente ...
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HIPPOTHOON (῾Ιπποϑόων)
L. Guerrini
Figlio di Posidone e Alope, eroe eponimo della tribù ateniese Hippothontis. Pausania (i, 38, 4) ricorda sulla strada Atene-Eleusi un heròon dedicato in suo onore. H. [...] superiore con il ratto delle Leucippidi.
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, I, 2, c. 2692, s. v.; P. Ducati, in Mem. Acc. Lincei, serie V, 1909, p. 98; G. Becatti, Meidias, un manierista antico, Firenze 1947, p. 10 ss.; J. D. Beazley, Red-fig., p. 832. ...
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KLYMENE (Κλυμένη)
G. Gualandi
7°. - Ninfa che partecipa assieme ad Eutychia (v.) al giudizio di Paride sull'hydrìa midiaca di Karlsruhe. K., il cui nome è generico, sta seduta dietro Hera, di cui è compagna [...] Ginevra 1908, tav. II, 2; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 595; J. D. Beazley, Red-fig., p. 834; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947, p. 12 s., tav. X; C. V. A., Germania, VII, Karlsruhe, i, tav. 23. ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , II, Mantova 1962, pp. 446 ss.; E. Spina Barelli, Il C. ovvero il fine della pittura, in Teorici e scrittori d'arte fra manierismo e barocco, Milano 1966, pp. 12-33; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, I, Roma 1970, ad Indicem; R. W ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] Da Bologna a Roma
Guido Reni nasce nel 1575 a Bologna e giovanissimo si reca a studiare nella bottega del pittore manierista fiammingo Denijs Calvaert. Non passa molto tempo che il giovane si trasferisce nella più moderna e formativa Accademia degli ...
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Pittore (Pisa 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle Marche fino al 1621, quando [...] Colonna. Dipinse numerosi quadri d'altare per chiese di Roma, delle Marche, di Genova, ecc. Formatosi in ambiente manierista toscano, sensibile ai modi di A. Elsheimer, a Roma fu subito attratto dalla novità stilistica del Caravaggio. Del luminismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] e Annibale, a fare con ogni probabilità da apripista nell’ostile ambiente artistico bolognese, permeato dai principi della tarda Maniera tosco-romana e dai rigori della Controriforma, che proprio a Bologna conta uno dei suoi più zelanti portavoce: il ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] . 158-160; P. Rossi, A. Schiavone e l’introduzione del Parmigianino a Venezia, in Cultura e società del Rinascimento tra riforme e manierismi, Venezia 1984, pp. 189-205; Le siècle de Titien. L’âge d’or de la peinture à Venise (catal.), Paris 1993, pp ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...