MAZZUOLI, Giuseppe detto il Bastarolo
Emilia Capparelli
– Nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1536 (Tibertelli De Pisis). Dal mestiere di suo padre, venditore di biade, derivò l’appellativo di [...] 1926), pp. 311-321; M. Salmi, Il campanile della cattedrale di Ferrara, in Commentari, XIII (1962), p. 82; G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Milano 1972, pp. 46-70; I. Bentini, Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento, in Bastianino ...
Leggi Tutto
SICIOLANTE, Girolamo, detto da Sermoneta
Adolfo Venturi
Pittore, nato a Sermoneta nel 1521; fu scolaro di Leonardo detto il Pistoia, e poi di Perin del Vaga. Con Perin del Vaga, il Beccafumi e altri, [...] nel ritratto di Matteo Malvezzi, raffigurato tra i santi a pie' dell'altare, rivela insospettata vivezza ed energia. Come per molti manieristi, il ritratto fu l'espressione migliore dell'arte di questo maestro, che a Tiziano s'ispirò per il gruppo di ...
Leggi Tutto
Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] soggiorno a Mantova, dove viveva il fratello. In questa città Giulio Romano, geniale seguace di Raffaello, aveva diffuso il linguaggio manierista.
A partire dal 1530, dopo la fuga da Roma dei maggiori artisti a causa del sacco della città del 1527, e ...
Leggi Tutto
PREVIATI, Gaetano
Palma Bucarelli
Pittore, nato il 31 agosto 1852 a Ferrara, morto il 21 giugno 1920 a Lavagna. Si iniziò alla pittura nella scuola ferrarese di belle arti, frequentò poi a Firenze senza [...] "un'indole artistica ardita fino all'esagerazione". Tanto meno dopo quel primo successo si accostò alla pittura del Bertini, manierista ad oltranza, che stendeva colori lisci e smaglianti su un disegno pedante e calligrafico, ma continuò con soggetti ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Alessanro
João Barreira
Scultore, nato a Roma nel 1715, morto nel febbraio 1799 a Lisbona. Allievo del Conca, lavorò in Roma alle sculture per l'altare reliquiario della cappella di S. Giovanni [...] fondò una scuola di scultura e vi ebbe come allievo lo scultore portoghese Joaquim Machado de Castro. Il G. fu un manierista che si compiacque negli atteggiamenti ricercati e nei panneggi mossi, in cui spirava un'ultima eco del barocco.
Bibl.: Thieme ...
Leggi Tutto
FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] con la sua ricerca di "senso" cui Deve essere sottoposto ogni particolare dell'opera, è la versione religiosa del concettismo manierista, un elemento di continuità tra l'artista-cortigiano di Firenze e l'artista-devoto di Roma e una possibile chiave ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] giardino insieme al parterre, squadrato e regolare, che mostra infine il dominio estetico dell’arte sulla natura, soggiogata però in maniera serena e quieta, quasi per farci perdere in un’immagine edenica e senza tempo.
I giardini di Villa d’Este a ...
Leggi Tutto
LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] -648; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Lucae Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, p. 46; G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Ferrara 1972, p. 25; S. Susinno, I ritratti degli accademici, in L'Accademia nazionale di S. Luca, Roma 1974, pp ...
Leggi Tutto
ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] ma con figure appesantite e panneggi contorti e barocchi. Altre interessanti opere, in cui sempre più si afferma questa sua maniera più appesantita e involuta, vanno ricordate; tra esse un monocromato già nella coll. Robinson a Londra. Nel Museo di ...
Leggi Tutto
NEGRI, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque nel 1628, presumibilmente a Venezia (Zava Boccazzi, 1978, p. 333). In due distinti documenti della parrocchia di S. Margherita del 1670 e del 1673 il nome del [...] Voss (Fossaluzza, 2010, p. 87).
«Venetiano, giovene che si rende riguardevole tra pittori de nostri tempi per una esquisita maniera di colorito, e per la nobiltà, e vaghezza nella compositione de suoi quadri» (Martinioni, 1663, p. 23), Negri è ...
Leggi Tutto
manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...