BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] gli attribuisce dubitativamente una Madonna nella parrocchiale di Bova.
L'esame delle qualità stilistiche di questo scultore manierista permette di confermare il giudizio del Susinno, che ne approvava soprattutto l'attenta ricerca formale: il B ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di motivi formali romani e di colori squillanti.
Il problema del se, per quali strade e in quale grado il D. sia stato manierista, è pertinente più che altro ai suoi quadri del 1538-45, anni nei quali tramite Pordenone, Salviati, Vasari e altri fu ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] tra le ultime opere del M. (Zamboni, 1968). Troverebbe così conferma una adesione del M. ad alcuni moduli del linguaggio manierista, nonché una interessante eco delle opere cremonesi di Altobello Meloni (ibid., pp. 35 s.).
Il 27 sett. 1528 il M ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] artistica: il punto di riferimento è ora più precisamente l'opulénza ornamentale e la pregnanza simbolica della stagione manierista fiorentina. Nel disegno di questi manufatti la decorazione acquista sempre più peso fino a coinvolgere, con vere e ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] però rielaborati con un linguaggio personalissimo che sfrutta al meglio le possibilità decorative del cotto, con una fantasia di stampo davvero manierista.
Per quasi tutto il decennio compreso tra il 1532 e il 1542, il G. si dedicò anche a una serie ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] tratti proprio del C. -, mentre ce lo mostrerebbe (ma a quale data non è precisato) come uno dei tanti tardo-manieristi romani dalla personalità pittorica di assai limitato valore, ce ne potrebbe ribadire l'attività non come quella di un innovatore ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] di pittori nel Cinquecento (catal.), Milano 1989 (in partic. S. Bandera Bistoletti, p. 267; G. Bora, I Piazza e la fortuna della «maniera», pp. 239-261; M. Marubbi, Gli affreschi di C. P. nell’oratorio di S. Rocco a Dovera, 1989a, pp. 287-292; Id ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] della Passione di Cristo, a cura di M.G. Bernardini, Cinisello Balsamo 2002, pp. 74-79; M. Pino. Un protagonista della "maniera moderna" a Napoli. Restauri nel centro storico, a cura di A. Zezza, Napoli 2003; A. Zezza, M. Pino. L'opera completa ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] impegno progettuale, se pure il tema meno severo della prova pare autorizzare il C. all'applicazione di quel repertorio manierista che gli è più caro e congeniale.
In un inedesimo registro stilistico sono collocabili alcuni progetti di questi anni ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] delle Capannelle a Roma.
Nei medesimi anni il B. si dedicò alla riscoperta della scultura ritrattistica tardorinascimentale e manierista, ma modificata da reminiscenze fioreali come nella Testa di bambina del 1918. Nel terzo decennio esegui numerose ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...