D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] (Della Rovere), Giovanni Wespin, Bartolomeo Ravelli e Michele Prestinari. Si tratta di una serie di maestri di convinta formazione manierista e talvolta di gusto assai raffinato, che si esaurirà nel primo decennio del Seicento, con l'arrivo al Sacro ...
Leggi Tutto
CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] , L. Cambiaso, la vita e le opere, Milano1958, p. 55 (per Pantaleone); F. Caraceni Poleggi, La committenza borghese e il manierismo a Genova, in La pittura a Genova..., Genova 1970, pp. 241 ss., fig. 183 (per Pantaleone), 305-307 (per Agostino); M ...
Leggi Tutto
NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] a scelte canoniche – a esempio i frequenti giochi sull’interpretatio nominis – la propensione verso soluzioni di gusto manierista, evidente soprattutto nella misura più congeniale del madrigale. A completare il volume sono posti sonetti di sodali ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] allo scomparto raffigurante I profeti predicono a Nabucodonosor i castighi divini, in cui è evidente una chiara conoscenza della maniera delle logge, della cultura romana sia perinesca sia del Salviati e soprattutto di Taddeo Zuccari. Si tratta dell ...
Leggi Tutto
FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] -1742).
Tra i dipinti di soggetto sacro del F., la Natività di s. Carlo nella rocca d'Angera è un'opera manierista che trae spunto da modelli lombardi dei primi decenni del Seicento, come quelli forniti da C. Procaccini; e la sua datazione precoce ...
Leggi Tutto
BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] 97).
Il Baglione loda in lui la correttezza ed eleganza di forme - cioè quelle qualità di decoro proprie alla scultura tardo-manierista - comuni a quanti operavano in Roma nel periodo a cavallo tra i due secoli in vaste imprese decorative; né i suoi ...
Leggi Tutto
NANI, Alessandro
Stefano L'Occaso
– Nacque da Bernardino e da tale Speciosa verso il 1563, come si evince da un atto di divisione dei beni con il fratello Federico, del 16 giugno 1608, in cui è detto [...] restituisce a Nani due importanti sepolcri del primo Seicento, assai simili per lavorazione e apparentati dal gusto tardo-manierista ‘auricolare’ e internazionale che gli fa supporre che entrambi nascano da due invenzioni di Antonio Maria Viani. Il ...
Leggi Tutto
MARIANI, Camillo
Maria Teresa De Lotto
– Figlio di Antonio, di origine senese (cfr. Baglione), nacque a Vicenza nel 1567 circa, come si desume dagli epitaffi composti alla sua morte da Giuseppe Gualdo, [...] della Passione di A. Dürer – da cui trarre spunti per la sua attività artistica. Nella fase di passaggio dal tardo manierismo al barocco il M. fu un importante tramite tra la cultura figurativa veneta e l’ambiente artistico romano contribuendo in ...
Leggi Tutto
MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] L. Nono e P. Boulez, il M. si dichiarò sempre orgogliosamente un compositore conservatore. Il suo linguaggio musicale, eclettico, manierista, influenzato da G. Puccini, ma anche da M.P. Musorgskij, da C. Debussy, da I.F. Stravinskij, si caratterizza ...
Leggi Tutto
BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] l'aggiornamento. Nello stesso anno pubblicò a Firenze una ricerca sul linguaggio figurativo del pittore di Meidias: un manierista antico. Allo studio dell'arte e della personalità di Fidia erano dedicati, invece, quei Problemi fidiaci (Milano-Firenze ...
Leggi Tutto
manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...