D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] XIV (1984), p. 232; S. Stefani Perrone, G. D. urbanista e architetto alSacro Monte di Varallo in Valsesia, in Fra Rinascimento, manierismo e realtà. Scritti di storia dell'arte in mem. di A. M. Brizio, Firenze 1984, pp. 129-141; A. Stoppa-F. Cimmino ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] testa ed il tronco di una H., nella rappresentazione di un hieròs gàmos. Questo tema è stato spesso trattato su metope: nella maniera più completa in una dell'Heraion di Selinunte (metopa in calcare, viso, mani e piedi di H. in marmo, ora nel Museo ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] Percorso di T. L. pittore viterbese, in Studi romani, XLIX (2001), 3-4, pp. 376-390; L.P. Bonelli, Tra paesaggio manierista e visione naturalistica: il soffitto della sala Regia, in La sala Regia. La storia, il restauro. Atti della Giornata di studio ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] : per es. in La ricotta (episodio del film collettivo RO.GO.PA.G., 1963) le citazioni della p. manierista di Pontormo e di Rosso Fiorentino, evidenziate attraverso il procedimento della sospensione temporale e dell'irrealismo cromatico, sono giocate ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] volte più attenta al disegno e alla distribuzione compositiva, altre volte ancora deformata come la pittura di un manierista. E nell'interesse alla figura umana, che si realizzò magistralmente nel ritratto, nell'escludere paesaggi e nature morte ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] dai canoni e dalle consuetudini formali postvignolesche del tempo e per l'autonomia anche dalle ricerche del filone manierista.
La violenta espressività volumetrica cubizzante dell'ordine nel ripiano a doppio semicircolo, già utilizzata in porta S ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] 1560, ancor vivendo il primo, e dagli storiografi successivi per lo più non considerato o mai inteso, può spiegarsi, in maniera ragionevole, ancorché nei termini di forzatura di una situazione oggettiva. Non è da escludere, dunque, che l'approdo del ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] a chevron, mentre nei matronei, ridotti a un'esile struttura traforata, prese il sopravvento un gusto 'manierista'. Per contro, nella cattedrale di Southwell (Nottinghamshire), iniziata verso il 1110, le forme architettoniche mostrano una ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] di Fossano, Fossano 1988, p. 72; G. Galante Garrone, Arte a Cavallermaggiore tra ricerca e tutela. Dal Trecento al tardo manierismo, in Percorsi storici. Studi sulle città di Cavallermaggiore, a cura di G. Carità-E. Genta, Savigliano 1990, pp. 395 ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] e pittorico dell'altro.
Il Vasari (IV, p. 482) ricorda che "ha poi molte cose lavorato leggiadramente e con bella maniera, ed ha passato infiniti, e massimamente in bizzarria di cose. alla grottesca; come si può vedere nella sagrestia di Michelagnolo ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...