FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] non disegnasse di sua mano con tutte le misure. Ritrasse anco tutte le sculture che furono scoperte in que' tempi, di maniera che dopo detti dodici anni ritornò alla patria richissimo di tutti i tesori di quest'arte" (p. 590).
Tale esperienza dell ...
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GASPARINI (Gasparrini, Gasperini), Gaspare
Ilaria Fiumi
Nacque con ogni probabilità a Macerata intorno al quinto decennio del Cinquecento da Nicolò, di nobile famiglia maceratese, e da Ludovica Panici.
Maestro [...] , pp. 101 s.). Ricci (1834, p. 147) lo dice invece allievo del Pomarancio, Nicolò Circignani evidentemente, nonché imitatore della maniera degli Zuccari e di E. Ramazzani.
Documentato nel 1567 a Macerata (Paci, 1973, p. 49 n. 346) con il modesto ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] indizi che si ricavano dalla lettura delle poche opere note ci fanno ritenere che essa sia avvenuta in ambito di pieno manierismo fiorentino: sono già stati rilevati i legami che uniscono il Ritratto di Pier Francesco Ricci a un altro ritratto dello ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] di Santi: appunto il lieto naturalismo di atmosfera e di colori che venne a rinnovare la fredda e squillante gamma manierista rimasta - immutata dai tempi del Pontormo e del Michelangelo del tondo Doni. Per questa stretta dipendenza dal maestro le ...
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BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] , pp. 12-25; id., B. B., La Paz 1961; Id.,Historia de la Pintura Cuzqueña, Buenos Aires 1962, pp. 43-50; Id., B. B., un manierista italiano in Perù, in Il Vasari, 1963, nn. 66, 67-68, pp. 23-29, 84-88; R. Vargas Ugarte,Los jesuitas del Perú y el arte ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] ind.; G. Trebbi, Il Friuli dal 1420 al 1797. La storia politica e sociale, Udine 1998, ad ind.; Francesco Salviati o la bella maniera, a cura di C. Monbeig Goguel, Milano 1998, pp. 56-60, 176 s., 320 s.; G. Benzoni, Di un dialogo trentino…, in Studi ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] un "devoto" modulo quattrocentesco fiammingo (a cui guardava notoriamente con favore la più intransigente critica della "libertà" manierista, monsignor Gilio in testa) sia, di nuovo, per il carattere severo e intenso di certe teste, in particolare ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] al di sopra del cornicione. Con quest'opera, il C. mostra di aver assimilato il linguaggio manierista, contribuendo a creare nell'ambiente trapanese, ancora provinciale, le premesse delle affermazioni architettoniche più propriamente barocche ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] e di Toland. Offrì il meglio di sé fra gli anni Quaranta e Cinquanta, giungendo ben presto a una forma di manierismo fotografico di cui rimase prigioniero. Pur se non vinse alcun Oscar (poco amato dall'establishment hollywoodiano, non andò oltre una ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] di Siena, lo dice seguace di Stefano da Verona del quale avrebbe ricopiato quasi tutte le opere. Il Lanzi chiariva in maniera definitiva gli equivoci generati dal l'omonimia tra Pietro Vannucci detto Perugino, un miniatore di nome Pietro non meglio ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...