CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] , 241); L. Berti, La casa del Vasari in Arezzo e il suo museo, Firenze 1955, pp. 20 s.; G. Briganti, La maniera ital., Roma 1961, p. 62; F. Sricchia, L. Lippi nello svolgimento della pittura fiorentina..., in Proporzioni, IV(1963), p.242; A. Forlani ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] alla chiesa di S. Giuseppe, in Musei ferraresi. Bollettino annuale, 2, 1972, p. 86; G. Frabetti, L'autunno dei manieristi a Ferrara, Bergamo 1978, p. 64; A. Mezzetti-E. Mattaliano, Indice ragionato delle "Vite de' pittori e scultori ferraresi ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] (1980), interessano il C., non senza citazioni da Iacopo Bassano, e successivamente, seguendo una parabola comune ad altri manieristi, il tardo Tintoretto coi suoi esiti luministici ed infine Palma il Giovane divengono le fonti principgli della sua ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] collocare il soggiorno romano. Così nel momento di più intenso fermento artistico che precedette l'esplosione e la diffusione del manierismo F. ebbe l'opportunità di conoscerne i principali protagonisti e ammirare le loro opere non solo a Firenze, ma ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] di non risultare appiattita dallo schermo della larga cornice dell'ordine (cap. II, p. II, fig. 1). Al contrario dei manieristi per il G. la licenza illusionistica è destinata a creare "non una tensione psicologica, bensì un più completo accordo dei ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] 66, 68, 74; A. M. Fioravanti Baraldi, Benvenuto Tisi da Garofalo tra rinascimento e manierismo…, Ferrara 1978, pp. 88, 176; G. Frabetti, L'autunno dei manieristi a Ferrara, Ferrara 1978, p. 41; R. Varese, Ferrara. Palazzina Marfisa, Bologna 1980, pp ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] pp. 2, 7-8, 12-15; T. Parodi, La "Vita" del C., in Poesia e letteratura, Bari 1916, pp. 201-238; E. Carrara, Manierismo letterariodi B. C., in Studi romanzi, XIX (1928), pp. 171-200; Id., Per un sonetto di B. C., in Giornalestorico della letter. ital ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] eroico e articolate con studiata intenzione di virtuosismo. Via via che il racconto si sposta dai patimenti - un po' manierati - di Marfisa e dalle connesse divagazioni (canti I-VI) alla situazione bellica che le trame di Gano fanno precipitare ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] però rielaborati con un linguaggio personalissimo che sfrutta al meglio le possibilità decorative del cotto, con una fantasia di stampo davvero manierista.
Per quasi tutto il decennio compreso tra il 1532 e il 1542, il G. si dedicò anche a una serie ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] nella chiesa di S. Cita, in Immagine di Pisa a Palermo…, Palermo 1983, pp. 425-438; S. La Barbera Bellia, La scultura della Maniera in Sicilia, Palermo 1984, p. 18; M.A. Spadaro, L'opera di A. Gagini allo Spasimo, in Raffaello e lo Spasimo di Sicilia ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...