CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] del Bazzani. All'esiguo catalogo del C. si aggiungono una Madonna con Bambino (Mantova, coll. privata), di estrazione manieristica parmense, e un S. Luigi Gonzaga (Mantova, chiesa di S. Gervasio). Per queste composizioni di soggetto devozionale, non ...
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Pittore, nacque a Verona, da Girolamo, nel 1588, e ivi morì di peste nel 1630. Appresi i primi insegnamenti dell'arte da Felice Brusasorci, si recò a Venezia, lungamente intento allo studio delle opere [...] (Verona) una Madonna col Bambino e Santi. Si sono perduti altri lavori, nei quali ugualmente mostrava, attraverso influssi manieristici romani, buone qualità di disegnatore (praticò molto il disegno a bianco e nero) e colorista su tradizioni venete ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] chiesa dell'Olivella a Palermo firmato e datato 1607; Di Marzo, 1880, pp. 706 s.). In considerazione degli influssi manieristici presenti fin dalle sue prime opere, è opinione del Marchese (1981) che egli, giovinetto, abbia lavorato con il padre ...
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Tsai Ming-liang
– Regista e sceneggiatore taiwanese (n. Kuching, Malesia, 1957). Rivelatosi come una delle figure più significative fra i cineasti contemporanei, ma con una matrice che lo inscrive anche [...] stile, legato alle opere con le quali si era affermato all’attenzione internazionale della critica, e derive verso territori più manieristici. È il caso di Tian bian yi duo yun (2006; Il gusto dell’anguria), ricco di soluzioni – soprattutto visive ...
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COMETTA (Cometa), Domenico Benedetto
Jarmila Krcalova
Oriundo di Devoggio (fraz. di Arogno) nel Canton Ticino, figlio di Giovanni e fratello dello scalpellino Antonio, dal 1583 circa fino alla morte [...] 1598), eresse la nuova porta della città, detta porta di Budějovice, imponente costruzione a forma di arco trionfale in accezione manieristica, ispirata a un disegno del trattato di S. Serlio (verso il 1598). A Třebon, l'ultima residenza di Petr Vok ...
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ZANETTI, Antonio Maria
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte. Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706, vi morì nel 1778. Fu lungamente, e fino alla morte, conservatore della Biblioteca di S. Marco. Varî furono [...] , Veronese, Bassano (libro II); nel III libro si parla dei loro discepoli diretti, accuratamente distinti dai "manieristici" imitatori secenteschi (libro IV); nel V libro si traccia invece una visione complessiva della pittura contemporanea. Una ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] . Nel 1595 gli fu commessa la statua di Ferdinando I nella piazza della Darsena vecchia a Livorno.
Tra gli scultori fiorentini manieristici del sec. XVI, dominati dal genio di Michelangelo, G. dell'O. si distingue per il suo temperamento calmo e ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] trovi una remora nella temperie artistica lombarda, caratterizzata dal tenace persistere di modi cinquecenteschi e in particolare manieristici e dall'indirizzo classicista che si applicava nella scuola dell'Accademia ambrosiana, nella quale il B ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] lo più ingenuamente e acriticamente accettate.
Così il loro meditato "razionalismo" evitò di scadere negli equivoci imitativi, manieristici o mediterranei allora dilaganti, dando vita ad opere assai notevoli, quali il progetto per la Casa del Fascio ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] ferrarese una traccia è data dalle copie degli affreschi con Battaglie eseguiti nel palazzo estense, tradotte in modi manieristici verso il 1540 (Londra, National Gallery; Baltimora, Walters art gallery), a Rimini rimane, firmato, l'affresco nel ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...