ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] prevalentemente pittorica e tutta ispirata a eclettici canoni manieristici, nettamente distinta in un periodo lucchese e in uno torinese.
A Lucca l'opera più antica dell'A., datata 1539 e firmata "Alexander Ardentius faventinus", è una tela con ...
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COMETTA (Cometa), Antonio
Jarmila Krcálová
Figlio di Giovanni e fratello dell'architetto Domenico Benedetto, nacque a Devoggio, frazione di Arogno nel Canton Ticino, verso il 1555.
Dal 1585 al 1597 [...] fra 1585 e 1589 due camini su progetto proprio, e nel 1589 il portale d'ingresso, classicheggiante ma con tratti manieristici; scolpì inoltre tutte le membrature in pietra per le arcate grandi, erette su colonne negli anni 1587-1591 da Giovanni ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] anni 1738-42.
I progetti architettonici del M. delineano una personalità colta, che conosce e reinterpreta i modelli manieristici e quelli barocchi romani (sono noti alcuni suoi disegni di edifici borrominiani). Le sue prime opere documentate sono i ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] saggio fondamentale (1962), coglie più di un annuncio sicuro di sensibilità nuova che, superando attardati schemi "manieristici", attinge risultati scopertamente consonanti con la imminente poetica del " barocco".
Prima opera nota a Verona è quasi ...
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CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] del Bazzani. All'esiguo catalogo del C. si aggiungono una Madonna con Bambino (Mantova, coll. privata), di estrazione manieristica parmense, e un S. Luigi Gonzaga (Mantova, chiesa di S. Gervasio). Per queste composizioni di soggetto devozionale, non ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] chiesa dell'Olivella a Palermo firmato e datato 1607; Di Marzo, 1880, pp. 706 s.). In considerazione degli influssi manieristici presenti fin dalle sue prime opere, è opinione del Marchese (1981) che egli, giovinetto, abbia lavorato con il padre ...
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COMETTA (Cometa), Domenico Benedetto
Jarmila Krcalova
Oriundo di Devoggio (fraz. di Arogno) nel Canton Ticino, figlio di Giovanni e fratello dello scalpellino Antonio, dal 1583 circa fino alla morte [...] 1598), eresse la nuova porta della città, detta porta di Budějovice, imponente costruzione a forma di arco trionfale in accezione manieristica, ispirata a un disegno del trattato di S. Serlio (verso il 1598). A Třebon, l'ultima residenza di Petr Vok ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] trovi una remora nella temperie artistica lombarda, caratterizzata dal tenace persistere di modi cinquecenteschi e in particolare manieristici e dall'indirizzo classicista che si applicava nella scuola dell'Accademia ambrosiana, nella quale il B ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] lo più ingenuamente e acriticamente accettate.
Così il loro meditato "razionalismo" evitò di scadere negli equivoci imitativi, manieristici o mediterranei allora dilaganti, dando vita ad opere assai notevoli, quali il progetto per la Casa del Fascio ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] dal S. Cosimo di S. Lorenzo, in cui l'apertura plastica di ispirazione michelangiolesca è volta ad intendimenti scopertamente manieristici, e poi dalle due enfatiche statue in stucco (Mosè e S. Paolo), ora nella cappella dei Pittori all'Annunziata ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...