CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] , il C. prevedeva un’ininterrotta successione di alte finestre a timpani alterni, triangolari e curvi, con palesi accenti manieristici. Al pianterreno il C. forava il blocco edilizio nella zona centrale, mediante cinque fornici inquadrati da paraste ...
Leggi Tutto
MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] del M. come poeta melico, liberandolo dalla limitazione di poeta delle acutezze fredde e fuor di luogo, per giudicarlo «uno dei poeti manieristici che più svolsero la nuova maniera veristica e sensuale» (p. 32). Ai recenti saggi di R.R. Holzer e R ...
Leggi Tutto
CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] Pudenziana, di, cui però si è conservato solo il Cristo in gloria con angeli della cupola. È abbandonata la tradizione manieristica degli scomparti e dei riquadri per arrivare ad una decorazione che occupa pei intero la superficie della cupola con lo ...
Leggi Tutto
ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] La pittura del Cinquecento, 4, Milano 1929, pp. 403-623; L. Coletti, Il Tintoretto, Bergamo 1940; Id., La crisi manieristica nella pittura veneziana, in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; R. Longhi, Viatico per cinque secoli di pittura veneziana ...
Leggi Tutto
CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] artistico del C.: da un lato, come si è detto, troppa facilità finora inconsueta, dall'altro un revival di elementi manieristici, allungamenti e torsioni delle figure, una sorta di "neoparmigianinismo". E non è dato di sapere se si sia trattato di ...
Leggi Tutto
LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] leonardesca, ai moduli gaudenziani, con intenti ormai didascalici e narrativi.
Contemporaneamente il L. era però capace di exploits manieristici come la Madonna col Bambino e i ss. Francesco e Bernardino, detta la Madonna del Cane (Vercelli, Museo ...
Leggi Tutto
BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] e Anchise alla Galleria Borghese, ricalca lo stile di Pietro Bernini e sembra mancare di stabilità, con aspetti perfino manieristici, ma presenta qualche spunto realistico e per la posa di Enea si rifà al Cristo di Michelangelo alla Minerva (Roma ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] dell’Institute of arts di Detroit: due opere in cui, di contro alla presunzione d’una dipendenza da modelli manieristici, quali i ritratti ben altrimenti «formali» del primo e del secondo Bronzino (Alessandro Allori) e di Scipione Pulzone, il ...
Leggi Tutto
manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...