Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] critica poetica, ma il manifestodella lirica intesa come genere normativo.
Nel campo della prosa emerge il monogatari (« è capace (da Misaki «Il promontorio», 1975, a Izoku «Razze diverse», postumo, 1993).
Occorre anche ricordare scrittori di più ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] fossero inizialmente interpretati come una delle più sotterranee manifestazionidella vasta eruzione di pittura intuitiva all'AIDS. Con l'arrivo dell'ultimo decennio del secolo il mito del ''crogiuolo dellerazze'' è crollato di fronte alla realtà ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] nazisti trovarono in parte eccessivamente ironici e poco rispettosi dellarazza germanica ariana, come da loro intesa, e nel arte, dal binario morto della cronaca documentaria", come scrisse Cavalli nel Manifesto del Gruppo, pubblicato nella ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] presto accolto il concetto di G. come precoce manifestazionedella disposizione alla chiarezza e al pensiero logico propria dellarazza tedesca verso la trascendenza poté trovare eco tra seri storici dell'arte medievale tedeschi fino alla fine della ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] le istituzioni fasciste di cultura" e firmato il Manifesto degli intellettuali del Fascismo), si adoperava volentieri per al tema dei rapporti fra "civiltà di Roma e problemi dellarazza" (Italia preromana e stirpe italica, Roma 1940) e per ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] per cui l'arte è il prodotto di tre fattori - la razza, l'ambiente, il momento -, si manifestano, in seguito alle battaglie romantiche e alle rivendicazioni autonomistiche della dottrina dell'art pour l'art, le prime risolute richieste di assoluta ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] D'Annunzio
Il D'Annunzio presenta il fenomeno d'un figlio di razza semibarbara (il ‟remoto e inculto" Abruzzo, una regione d'Italia che deliberata maschera ‛eroica' imposta dal fascismo alle manifestazionidella vita pubblica di tutto un popolo), il ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] scene, i costumi e i "manifesti per la réclame" per la prima, all'Argentina di Roma, della Cena delle beffe benelliana e curò le scene Agosti; a Dormelletto, propr. Soc. Razza Dormello-Olgiata, oltre che al Museo della ceramica di Faenza. Pure a Lido ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] con il manifestodell'arte preraffaellita, l'altro con l'idea della "unità e unicità delle forme dello spirito e dell'arte". 1927) scrisse finalizzando le sue impressioni alle idee di razza e se aveva accettato alcune mitologie fasciste, caldeggiando ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] soggetto è sempre più intrappolato nelle differenze − di razza, di religione, di classe, di genere, di sesso all'indietro né un azzeramento dell'orologio. Si manifesta così un desiderio di pensare secondo il principio della tolleranza (che appare a ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...