AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] del figlio, latente fino alla morte di quest’ultimo, si manifestò con la vedovanza di Virginia, cui il suocero fece sottrarre la cui lavoro e capitale potessero incontrarsi sull’interesse comune della lotta alle numerose rendite di posizione che ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] quest’ultimo,del saggio La concezione materialistica della storia di Antonio Labriola (Bari 1938), che conteneva il testo del Manifesto dei comunisti – , anche La mia vita (Milano 1930) e Storia della rivoluzione russa (I-III, Milano 1936-38) di Lev ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] e alla meditazione sulla storia fu ulteriormente stimolato dalla lettura (1895) del saggio di Labriola In memoria del Manifesto dei comunisti, del quale si fece editore; nel 1896 incominciarono gli scambi epistolari con Giovanni Gentile, preludio di ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] un mese di battaglie procedurali, di scontri e di ostruzionismo comunista, il Senato, il 23 marzo, rinnovò la fiducia al di un maggiore collegamento con la società civile. Si manifestò inoltre la sinistra di Claudio Signorile, favorevole a un ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] dei classici e delle opere storiche.
Una tarda manifestazione del confucianesimo, che ha avuto ripercussioni anche nelle mutate condizioni della Cina repubblicana e di quella comunista, fu costituita dalla graduale identificazione del popolo con ...
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Andrea Carati
Elisa Giunchi
La linea Durand: il confine virtualeLa nuova polveriera asiaticaGli inglesi e lo ‘stato cuscinetto’ afghano
La ‘questione’ della Durand Line, che da oltre mezzo secolo avvelena [...] apparivano loro più vantaggiosi sotto il profilo commerciale e delle comunicazioni. Già nel 1879 l’emiro Yakub Khan firmò a Gandamak alto tasso di astensione e il boicottaggio del KK, manifestò il desiderio dei votanti di diventare parte del Pakistan, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra mondiale ha il suo avvio con l’occupazione della Polonia, il 1° settembre [...] e agli oceani. Il carattere mondiale del conflitto diviene manifesto in seguito all’attacco giapponese agli Stati Uniti e, sorti del conflitto in quest’area vitale per le comunicazioni mondiali. Le truppe italo-tedesche sono nettamente battute e ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] dell'Italia contemporanea, il C. esaminava in forma analitica tutte le manifestazioni della vita economica: agricoltura, industria, commercio, comunicazioni, trasporti, politica economica, circolazione monetaria, credito. E sui due decenni - in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] nel partigiano ‘Lazzaro’. Senza essere a conoscenza del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita (1941 ricordava con orgoglio che la sua Valsavaranche era stato il primo comune d’Italia a indire libere elezioni (A. Passerin d’Entrèves, ...
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Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] di una donna che non ha dimenticato come vive la gente comune e che anzi sceglie appena possibile di tornare a quella dimensione per citare un caso celebre, dalla famosa riduzione del Manifesto di Karl Marx e Friedrich Engels allo slogan «proletari ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...