Buonarroti, Filippo
Rivoluzionario e uomo politico (Pisa 1761 - Parigi 1837). Si laureò in giurisprudenza all’università di Pisa. Avvicinatosi alle idee riformatrici, aderì alla massoneria e pubblicò [...] e alla quale Buonarroti collaborò attivamente, scrivendo il Manifesto degli eguali e numerosi altri opuscoli. Scoperto nel 1814), restando sempre fedele all’idea egualitaria e comunista e impegnandosi nell’attività cospirativa: fondò la Società degli ...
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Dal gr. ἐποχή, termine che veniva usato in una accezione astronomica per indicare il «punto di fermata» o istante rispetto al quale erano riferite alcune coordinate celesti o alcuni elementi orbitali, [...] e del mondo romano, e l’e. del mondo cristiano-germanico. Il concetto di e. viene ripreso da Marx. Nel Manifesto del Partito comunista (1848) il mondo moderno è descritto come «l’e. della borghesia», e. che per le sue caratteristiche specifiche si ...
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L’attività pratica, in quanto si contrappone all’attività teoretica o speculativa. Questa netta distinzione è caratteristica della filosofia antica, e particolarmente di quella aristotelica, che attribuisce [...] rivoluzionaria che sovverta lo stato di cose esistente. Questo appello alla p., che naturalmente torna nel Manifesto del partito comunista (➔), venne raccolto dalla tradizione marxista, ma ispirò in parte anche l’attualismo (➔) di Gentile, che dedicò ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] , Aragon, Éluard, Péret e P. Unik al Partito comunista francese; questa decisione sarà foriera, negli anni successivi, di nell’esilio messicano e lancia con D. Rivera il manifesto Pour un art révolutionnaire indépendent.
Allo scoppio della guerra ...
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Quotidiano politico nato nel 1971 attorno al gruppo politico Manifesto, per opera di alcuni esponenti della sinistra (tra cui L. Pintor) espulsi dal Partito comunista italiano. Ha conosciuto diverse ristrutturazioni [...] (nel 1994 e nel 1998), che hanno condotto all'ampliamento dello spazio dedicato ai problemi internazionali e al dibattito teorico e politico. Nel 2006 (con una diffusione media giornaliera di 31.000 copie) ...
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Fisico italiano (Firenze 1923 – Roma 2012). Attivo con il PCI sin dal dopoguerra, dopo l’impiego da ingegnere in una fabbrica piemontese è stato professore di Fisica prima all’Università di Catania e poi [...] alla Sapienza di Roma (dal 1957 chiamato da E. Amaldi). Cofondatore de Il manifesto (e per questo radiato dal Partito Comunista nel 1970), pur senza abbandonare la ricerca sulla meccanica quantistica e sui processi stocastici a partire dagli anni ...
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Uomo politico italiano (Ferrara 1932 - Zurigo 2011). Ha iniziato la sua attività politica nelle organizzazioni studentesche cattoliche, politicamente vicine alla DC. Iscrittosi nel 1956 al PCI, vi ha ricoperto [...] per questo dal PCI, dall'autunno dello stesso anno ha contribuito a dar vita al movimento politico del Manifesto e, dal 1974, al PdUP per il comunismo, di cui è stato segretario nazionale dal giugno 1976 al nov. 1984 allorché il partito è confluito ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra [...] Unità Proletaria (PdUP), che si concluse con la fondazione del PdUP per il comunismo (1974).
Distaccatosi da quest’ultimo a partire dal 1977, il quotidiano Il manifesto ha da allora assunto un punto di vista autonomo nell’ambito della sinistra. Dal ...
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Politica, giornalista e scrittrice italiana (n. Roma 1929). Nel 1947 è diventata membro del Partito Comunista Italiano sino al 1969, quando è stata radiata dal partito perché cofondatrice de “Il Manifesto” [...] è continuata tra le fila del Partito di Unità Proletaria per il Comunismo (1974-84, poi confluito nel PCI), di Rifondazione Comunista (1991-95) e del Movimento dei Comunisti Unitari (1995-98). È stata deputata nazionale (legislature VII, VIII e IX ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] ed Engels, e il suo socialismo, a sfondo moraleggiante e profetico, fu preso di mira nel Manifesto del partito comunista. Collaboratore di Lassalle nella fondazione della organizzazione operaia tedesca, negli ultimi anni si dedicò a studî ebraici ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...