INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] 1933, dette vita al settimanale Quadrivio e, nell'agosto 1938, al quindicinale La Difesa dellarazza.
La stima che Mussolini nutriva per lui si manifestò pienamente una volta giunto al potere: da allora, infatti, venne progressivamente affidando all ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] cosa era invece tutt'altra per un toscano di razza, giustamente orgoglioso di quanto all'incivilimento d'Italia volta la sua coscienza gli dettasse il dovere dell'opposizione. Questa, manifesta ed anche aspra soprattutto in materia "ecclesiastica", ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] disimpegno. Non aveva manifestato la sua piena convinzione in occasione della proclamazione dell'Immacolata Concezione. Di proponeva la tutela dei diritti dei lavoratori senza distinzione di razza e di religione.
Questo fermento diede vita a un ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] che scrisse allora e negli anni successivi manifestò il minimo cedimento intellettuale o un qualsivoglia ammiccamento terra germanica nel novembre 1943 per folle odio di razza».
Una completa bibliografia dell'opera del M. è in appendice al Decimo ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] concluse con una secca sconfitta.
Alle manifestazioni antilibiche di qualche mese più tardi 1928; U. Barni, I prefascisti. C., Roma-Milano 1929; L. Razza, L'eroe della trincea delle Frasche, Macerata 1931; V. Branchi, F. C. (discorso commem. tenuto ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] scene, i costumi e i "manifesti per la réclame" per la prima, all'Argentina di Roma, della Cena delle beffe benelliana e curò le scene Agosti; a Dormelletto, propr. Soc. Razza Dormello-Olgiata, oltre che al Museo della ceramica di Faenza. Pure a Lido ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] aderito al fascismo (nel 1925 egli fu tra i firmatori del manifesto degli intellettuali fascisti), in questi anni l'A. si dedicò alla delle corporazioni, tanto che nel 1933 il responsabile della Confederazione dei lavoratori dell'agricoltura, L. Razza ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] con il manifestodell'arte preraffaellita, l'altro con l'idea della "unità e unicità delle forme dello spirito e dell'arte". 1927) scrisse finalizzando le sue impressioni alle idee di razza e se aveva accettato alcune mitologie fasciste, caldeggiando ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] di razza ebraica, ha conservato scienziati che bastano a mantenere elevatissimo il tono» della disciplina (Bollettino dell’ della geometria algebrica, in cui cominciavano a manifestarsi i limiti dell’approccio puramente geometrico caratteristico della ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] accorgendosi cioè -vuol dire il porporato tedesco - di che razza d'uomo sia il Dolfin. Screditatissimo, in effetti, questi, "poco di difficoltà ... per causa dell'indulto" del D. verrà accantonato pel manifesto desiderio di Pio V d'accontentare il ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...