PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] di Fiume, dove giunse il 15 novembre 1937.
Divenuta drammatica nel 1938, a seguito del cosiddetto Manifestodellarazza del 15 luglio e delle cosiddette Leggi razziali del 17 novembre, la posizione dei cittadini italiani di origine ebraica, Palatucci ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di Carignano, e ciò riuscì sgradito al C., tanto che manifestò pubblicamente il suo disagio, e poi la sua gioia di era dellarazza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. Mazzini e gli Slavi dell'Austria e della Turchia ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] dalla coerenza del pensare e dell'agire, mentre il primo sarebbe il padre dellarazza degenere dei faccendieri senza principî, non divenne un manifesto programmatico. Se, nelle Storie fiorentine, un minimo riecheggia l'animus militante dell'autore, l ...
Leggi Tutto
DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] di Roma nel corso di una manifestazione contro la bomba atomica e, ancora della tradizione, del sentimento, della spontaneità, della volontà, del "cameratismo" degli uomini (ovvero dellarazza, nel caso della Germania) e alla gerarchia dello ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] dalla redazione del manifesto che centocinquanta "personalità cattoliche" sottoscrissero in vista delle elezioni del 6 "serenamente" favorevole ai provvedimenti per la difesa dellarazza italiana, pur raccomandando molta ponderazione nell'esecuzione, ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] parlamentarismo democratico, si individua la crescita vigorosa della "razza", la "nuova Italia". Ad essa il nazionalismo del partito nazionalsocialista nei più recenti sviluppi tedeschi, si manifestava nel 1932 sfavorevole ad una presa del potere di ...
Leggi Tutto
LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] ancora nella primavera del 1925 rimase estraneo alla "guerra dei due manifesti", non firmando né quello di G. Gentile, né quello di Croce " (Id., La Commissione per lo studio dei problemi dellarazza istituita presso la R. Accademia d'Italia: note e ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] verso la guerra. Durante il periodo della neutralità italiana, egli si manifestò prudente assertore di un nazionalismo a "un'azione statale rivolta alla difesa della purità dellarazza italiana e dell'esaltazione dei suoi più essenziali valori".
...
Leggi Tutto
MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] contrasto nei confronti della dottrina nazista dellarazza, espressa nel suo Rosenberg e il mito dellarazza (in Frontespizio, .
Il M. rischiò addirittura di essere escluso dalle manifestazioni in occasione del viaggio di Hitler in Italia: fu ...
Leggi Tutto
FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] il F. non venne ricandidato alla Camera e visse nell'ombra fino al 1938, allorché manifestò la propria opposizione ai provvedimenti per la difesa dellarazza. Il contrasto sulla politica razziale determinò nel 1942 la sua espulsione dal partito e il ...
Leggi Tutto
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...