Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] in contrasto con le correnti berniniane. Elementi italiani e francesi si fondono sapientemente nella sua opera. La sua maniera, elegante e preziosa, determinò l'indirizzo accademico viennese per tutto ...
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Giornalista italiana (n. Masera, Verbania, 1948). Ha intrapreso la carriera giornalistica all’inizio degli anni Ottanta lavorando per la rivista Pace e Guerra e nel 1988 è approdata a Il Manifesto, occupandosi [...] ), il 4 febbraio 2005 è stata rapita dall’Organizzazione per la Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad come inviata de Il Manifesto; il 4 marzo dello stesso anno è stata liberata dai servizi segreti italiani (nell’operazione ha perso la vita N ...
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FONDAMENTALISMO.
Enzo Pace
– Premesse storiche. Le caratteristiche del fondamentalismo. Economia, comunicazione, genere. Bibliografia
Premesse storiche. – Il f. è un fenomeno religioso relativamente [...] che va rimarcato è il tasso di violenza simbolica che le retoriche fondamentaliste contengono e sviluppano. Tale violenza si manifesta in almeno tre direzioni: in primo luogo, il fondamentalista pensa di essere talmente nel vero da non concepire che ...
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Giornalista libanese (n. Beirut 1954) naturalizzato italiano. Di famiglia ebraica, dopo aver lavorato al quotidiano Lotta continua, a Il Lavoro di Genova e a Il manifesto, dal 1983 è stato inviato politico [...] del settimanale L’Espresso. Dal 1993 al 1996 vicedirettore e, fino al 1998, corrispondente de La Stampa, è stato per alcuni mesi direttore del TG1 per la RAI (2000). Nel 2001 è passato all'emittente televisiva ...
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strapaese Tendenza letteraria che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia. Le sue origini si possono far risalire al manifesto nazionalista di [...] G. Papini (1904), e atteggiamenti ‘strapaesani’ sono già rintracciabili in alcuni scrittori dell’europeizzante Voce, quali Papini stesso e A. Soffici; ma assunse questo nome, e si affermò come polemica ...
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Scrittore francese, vissuto nel sec. XV. Fu prete e maestro dei cori a Béthune, dove era nato; compose, sotto il manifesto influsso del Roman de la Rose, una ampia opera satirica moraleggiante, che ebbe [...] nel corso del sec. XVI larga divisione e numerose ristampe: Le livre de la Diablerie, en rimes et par personnaiges (Parigi 1508, 1531 ecc.). È un dialogo fra Lucifero e Satana, dove è fatto discorso di ...
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REGGE, Tullio Eugenio
Adele La Rana
– Nacque a Torino l’11 luglio del 1931, secondo figlio di Michele e Lidia Petrini.
Già da bambino manifestò una spiccata predisposizione per la matematica e le [...] scienze, incoraggiato dal padre, geometra e fervido autodidatta in fisica. I bombardamenti di Torino conseguenti all’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno del 1940, costrinsero la sua famiglia a ...
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CAPROTTI, Arturo
Mauro Gaudiano
Nacque a Moscazzano (Cremona) il 22 marzo 1881 da Giuseppe e Albina Moretti. La sua intelligenza brillante e dinamica si manifestò fino dai primi studi accademici; ne [...] è una prova indiretta il fatto che durante il biennio propedeutico alla facoltà di ingegneria frequentò il collegio Ghislieri di Pavia. Si laureò poi al politecnico di Torino nel 1904 in ingegneria industriale. ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] maturata fin dall'infanzia; ebbe così a quattordici anniil suo primo maestro nel pittore ferrarese A. Longanesi; a sedici anni si trasferì a Napoli per iscriversi alla locale Accademia di belle arti. Qui ...
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In psicanalisi, l’attività psichica terminale di un processo onirico, che mira a dare qualche coerenza al contenuto di un sogno. È la ‘vernice’ dell’aspetto manifesto del sogno, e può esser causa d’interpretazioni [...] apparentemente logiche ma sostanzialmente errate. Tale e. continua quando si racconta un sogno, a voce o per iscritto ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...