Poeta e scrittore statunitense (Guthrie, Kentucky, 1905 - Fairfield, Vermont, 1989); prof. universitario, insegnò (1962-73) alla Yale University. Aderì al gruppo dei Fugitive poets, di cui diresse la rivista, [...] e partecipò alla stesura del manifesto dei Southern Agrarians, I'll take my stand (1930). Intensa la sua produzione letteraria, nella quale si annovera il memorabile All the king's men (1946; trad. it. 1949).
Vita e opere
Nel 1929 aveva esordito con ...
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Scrittore svedese (Sundsvall 1915 - ivi 1997). La sua narrativa è percorsa dalla continua ricerca di valori metafisici cristiani in un mondo di relatività e di assurdità. Tra i suoi romanzi: Tåbb med manifestet, [...] "Tåbb col manifesto", 1943; Jungfrun i det gröna, "La vergine sul prato", 1947; Egen spis, "Casa propria", 1948; Fromma mord, "Delitti pietosi", 1952; Kanelbiten, "Cannellina", 1953; Min död är min, "La mia morte è mia", 1954; Stora glömskan, "Il ...
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Scrittore tedesco (n. Rixdorf, Berlino, 1892 - m. presso Ablaincourt 1916). Influenzato da Nietzsche, Wedekind e Strindberg, col vibrante dramma Bettler (1912) aprì la strada al teatro espressionistico [...] della rivolta e della disperazione. Convertitosi al cattolicesimo, manifestò la propria fede in altre opere: Guntwar, die Schule eines Propheten (1914); i tre misteri dal comune titolo Metanoeite (1915); Der Sieg des Christos (post., 1924); il poema ...
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Kovaleskaja
Kovaleskaja Sof’ja Vasil’evna (Mosca 1850 - Stoccolma 1891) matematica russa. La sua vita testimonia della difficoltà, per una donna dell’epoca, di intraprendere una carriera scientifica. [...] Nata da una famiglia aristocratica, manifestò fin dall’infanzia una spiccata intelligenza e, nella sua autobiografia, narra come il suo interesse per la matematica iniziò attorno agli undici anni. Finita la scuola, non poté accedere all’università, ...
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Orientamento di pensiero e movimento politico-culturale statunitense tesi a esaltare il ruolo dell’individuo e la sua libertà d’azione all’interno della società capitalistica. M.N. Rothbard (For a new [...] liberty. The libertarian manifesto, 1972), principale teorico del l., postula la necessità e la possibilità di assoggettare alla logica di mercato tutte le funzioni tradizionalmente attribuite allo Stato (comprese la giustizia, l’ordine pubblico e la ...
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Pittore e silografo (Newark-on-Trent, Nottinghamshire, 1872 - Blewbury, Berkshire, 1949), padre del pittore Ben, dipinse in un fluido stile impressionistico ritratti, paesaggi e nature morte (Londra, Tate [...] Gallery); rinnovò la silografia e l'arte del manifesto, insieme con il cognato James Pryde (1866-1941); furono chiamati i Beggarstaff Brothers. ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] un piano complessivo di pubblicazione assai ben preparato. L'ampio ed ambizioso programma del C. si desume già dal manifesto che precedette la stampa dell'Architettura greca (Bendinelli, p. 234), e si inserisce nella tradizione della storiografia ...
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Teologo protestante tedesco (Stettino 1928 - Monaco di Baviera 2014). Laureato nel 1953 a Heidelberg, dove in quegli anni fondò il Heidelberger Kreis, di cui Offenbarung als Geschichte (1961; trad. it. [...] 1965) può essere considerato il manifesto. Dal 1968 al 1994 ha insegnato teologia sistematica nell'univ. di Monaco. Nelle sue opere teologiche predomina la questione della natura del sapere teologico; nella storicità della rivelazione, intesa come un ...
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(lat. Bacchanale) Rito orgiastico del culto orfico-dionisiaco, diffusosi in Italia nei primi anni del 2° sec. a.C. a partire dalla Campania e dalla Magna Grecia e penetrato fino a Roma. Il movimento religioso [...] si manifestò con tale virulenza da indurre lo Stato a sciogliere le associazioni bacchiche, con un Senatus consultus de Bacchanalibus (186 a.C.). ...
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espressamente
. Nell'unica occorrenza di Cv IV XXVI 9 E questo fa e dimostra la buona natura, sì come lo testo dice espressamente, l'avverbio è usato nel senso proprio di " in modo espresso ", " in modo [...] manifesto ". ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...