Sodalizio di artisti formatosi nell'ambito della fondazione romana omonima (1945-56), che accolse i maggiori rappresentanti dell'arte non figurativa romana (E. Prampolini, C. Accardi, G. Novelli, A. Perilli, [...] P. Dorazio); fu fondata nel 1951 con un manifesto firmato da G. Capogrossi, E. Colla, A. Burri, M. Ballocco. Ne fu portavoce la rivista Arti visive (1952-56), fonafdata e diretta da E. Villa ed E. Colla. ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] V alla città di Napoli, a fare ricorso al re contro il Medinaceli. L'episodio fu una delle varie manifestazioni del malcontento nutrito verso il viceré da parte di alcuni settori dell'aristocrazia napoletana, nei quali trovava terreno particolarmente ...
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Mannelli, Riccardo
Mannèlli, Riccardo. – Illustratore satirico (n. Pistoia 1955). È attivo fin dagli anni Settanta per riviste e quotidiani: Il Male, Linus e Alter linus, la Repubblica, L’Europeo, La [...] Stampa, Il Messaggero, Lotta continua, il manifesto, Il Fatto quotidiano. L’attività principale di M. è quella di disegnatore dallo stile iperrealistico: i suoi lavori, a penna o a matita e mezzatinta, sia a colori che in bianco e nero, sono ...
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Pittore belga (n. Ichtegen 1932 - m. 1984). Studiò ad Anversa. Sotto l'influenza di L. Fontana si orientò verso la pittura monocromatica; partecipò all'esposizione Monocrome Malerei a Leverkusen (1961) [...] e a numerose altre manifestazioni d'avanguardia. Pubblicò il manifesto Essentialisme (1959) e un saggio Pour une peinture non plastique (1961). ...
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autoadempiersi
(auto adempiersi), v. intr. pron. Realizzarsi da sé.
• Sarebbe grave non avvertire anche gli elementi di debolezza della situazione e non aggredirli, in questo che è ormai il momento decisivo: [...] la troppo rapida archiviazione del Manifesto che, pur con i suoi limiti deve essere assunto come terreno di confronto vitale per la costruzione del partito; l’annunciata scissione dei Ds, basata su una tipica previsione negativa che rischia di ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Tripoli 1931 - Roma 2017). Espulso dalla Libia nel 1951 dal Protettorato inglese per le sue idee comuniste, a Roma ha lavorato per l’Unità. Funzionario del PCI ad [...] ha dedicato i libri Se trentacinque anni vi sembrano pochi (2006) e La rivoluzione non russa. Quaranta anni di storia del manifesto (2012). Ha curato, tra l’altro, l'edizione di opere di A. Smith, Lenin, A. Gramsci. Nel 2005 è stato il protagonista ...
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REITZ, Edgar
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. L'apprendistato (come assistente al montaggio e operatore di macchina) avvenne a Monaco [...] : Abschied von Gestern (La ragazza senza storia, 1966). Con Kluge e altri cineasti, nel febbraio 1962 firmò il Manifesto di Oberhausen, da cui si fa iniziare il movimento del Giovane cinema tedesco (Junger Deutscher Film).
Constatato l'esaurimento ...
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Pittore (St. Hilaire, Quebec, 1905 - Parigi 1960). Si occupò in principio di arte sacra (a Parigi nel 1928 si perfezionò alla scuola di M. Denis); dopo il 1938 s'interessò all'arte surrealista e nel 1948 [...] pubblicò Refus Global, manifesto degli "Automatistes", gruppo da lui fondato. Nel 1953 si stabilì a New York e nel 1956 a Parigi continuando le sue ricerche nell'ambito del linguaggio informale. ...
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EMILIANI, Giovanni
Vladimiro Satta
Nacque il 10 nov. 1842 a Castel Bolognese (Ravenna) da Giovanni Antonio e Domenica Borghesi, di famiglia benestante. e compi gli studi presso il collegio S. Luigi [...] a Bologna. Tornato al paese, manifestò presto quell'impegno civile e politico che caratterizzò la sua esistenza: le sue simpatie andavano ai repubblicani, come già quelle del padre, che era stato membro della commissione provvisoria che aveva retto ...
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Uomo politico algerino (Taher 1899 - Algeri 1985); prima favorevole all'intesa con i Francesi (nel 1938 fondò a tale scopo l'Union Populaire Algérienne), dopo lo sbarco alleato (8 nov. 1942) fu assertore [...] dell'autonomia algerina soprattutto attraverso il "Manifesto del popolo algerino" (10 febbr. 1943). Nel 1955 abbandonò il metodo della non violenza e aderì al Fronte di Liberazione Nazionale. Dal 1958 al 1961 fu primo ministro del governo provvisorio ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...