TORCIGLIANI, Michelangelo
Francesco Rossini
– Nacque a Lucca nel 1618, non molto prima del 31 marzo, giorno in cui fu battezzato, da Giuliano e da Apollonia di Giovanni Morastrelli. Ebbe un fratello, [...] Silvestro, e una sorella, Angela.
Manifestò fin da giovanissimo attitudine agli studi, e fra i suoi primi maestri lucchesi vi furono probabilmente Guido Vannini e Giuseppe Laurenzi, entrambi lettori di umanità in S. Girolamo, la più importante scuola ...
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SALVINI, Salvino
Benedetta Matucci
– Nacque a Livorno il 26 marzo 1824 da Ranieri, sarto di origini pisane, e da Giuseppa Biti, livornese (Venturi, 1938, p. 15).
Nonostante che il padre volesse indirizzarlo [...] a studi classici, Salvini manifestò non più che dodicenne la propria vocazione artistica dopo aver ammirato la statua di Galileo di Paolo Emilio Demi, ottenendo così di poter frequentare dal 1838 la livornese Scuola gratuita di disegno e di ...
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catoblepismo
s. m. Vicinanza eccessiva e anomala tra i rappresentanti della politica e il mondo imprenditoriale.
• Quelli che conoscono la materia dell’economia e della finanza dicono che sì, il «catoblepismo» [...] evocato da Fabrizio Barca nel suo manifesto di insediamento per la leadership del Pd indica un problema sentito nella comunità scientifica. Ora si tratta di scaldare anche i cuori democratici nella tempesta post elettorale. Ma intanto Barca ha ...
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Mira, Valentina. - Scrittrice italiana (n. Roma 1991). Laureata in Giurisprudenza, prima di esordire nel 2021 con il suo primo romanzo X, dove tratta il difficile tema dello stupro, ha svolto diversi lavori [...] precari. Ha collaborato tra gli altri con Il Manifesto, il Corriere della Sera e Il Romanista e attualmente scrive per Il Fatto quotidiano e per Radiotelevisione svizzera. Del 2024 è il suo secondo romanzo Dalla stessa parte mi troverai. ...
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Incisore e illustratore (Borgo Valsugana 1898 - Trento 1988). Studiò a Trento, a Vienna e a Monaco (1928-30) dove fu in contatto con F. L. Masereel. Autore di incisioni, dalle aspre intonazioni espressioniste, [...] lasciò anche disegni e acquerelli nei quali manifestò una visione del quotidiano più intima e vibrante. La sua ricca opera grafica (illustrazioni per riviste e quotidiani, bozzetti, manifesti, ecc.) è conservata nei maggiori musei italiani ed esteri. ...
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Teologo anglicano, nato presso Lynn nel 1495, entrò giovanissimo nel convento agostiniano di Cambridge. Nel 1523 ebbe il dottorato in teologia; poco dopo Thomas Bilney lo convertì alle idee di Lutero, [...] che il B. manifestò in un sermone del 24 dicembre 1525, in cui, commentando il testo di Filippesi IV, 4 "Rallegratevi sempre nel Signore", condannava le festività. Fu perciò processato per eresia davanti al cardinale Wolsey; ma, persuaso dall'amico ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] , si ritrova perciò nel suo popolo, e così i popoli in una fratellanza universale, essendo l'anima dei popoli la manifestazione stessa di Dio. Perciò il principio della nazionalità come unica forma morale dell'esistenza del popolo non è nella natura ...
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Ecclesiastico (sec. 12º). Preposto alla chiesa di Parma, con la discesa di Federico Barbarossa occupò una posizione di rilievo forse anche per la parentela con Gherardo da Cornazzano, uno dei capitani [...] di Federico. L'appoggio dell'imperatore ad A. si manifestò soprattutto nell'elezione a vescovo di Parma, avvenuta presumibilmente nel 1162. L'antipapa Vittore IV lo creò cardinale prete. In un atto del 1164 figura testimone "pro imperatore Federico" ...
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Si dice di ciò che riguarda i sogni. In psicanalisi, lavoro o., l’insieme delle operazioni psichiche (processi di deformazione, spostamento, condensazione, simbolizzazione, appagamento di desiderio e di [...] aggressività) per cui il contenuto latente del sogno si trasforma in contenuto manifesto. Il lavoro o. si svolge inconsciamente servendosi di stimoli esogeni ed endogeni, utilizzando reminiscenze della vita diurna o di episodi verificatisi anni prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] a dominare è la provocazione. Lo si vede espressamente anche nel metodo per fare una poesia dadaista enunciato da Tzara nel Manifesto sull’amore debole e l’amore amaro (1920), che consiste nel ritagliare tutte le parole di un articolo di giornale e ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...