Nouveau réalisme Movimento artistico fondato nel 1960 dal critico P. Restany e da pittori e scultori che, con mezzi e modi non tradizionali, intendevano proporre una realtà colta nelle sue stesse materie, [...] di J. Tinguely, i dé-collages di F. Dufrêne, M. Rotella, R. Hains, i packages di Christo. Il lancio del manifesto e la prima esposizione (Galleria Apollinaire) dei Nouveaux réalistes avvennero a Milano nel 1960; nel 1961 il movimento ebbe maggiore ...
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Fanciulla romana, martire, secondo gli Atti del 6º sec., al tempo di papa Urbano I (222-230); il suo culto è testimoniato dal sec. 5º. Secondo la tradizione fu una nobile fanciulla cristiana che, segretamente [...] votata alla verginità, la sera delle nozze manifestò allo sposo Valeriano questa sua volontà e lo indusse alla conversione. La sua storia confluisce così nella passio dei martiri Tiburzio, Valeriano e Massimo; C. difatti fu uccisa dopo di loro, ...
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Poeta (Messina 1809 - ivi 1867), di facile vena romantica. Una qualche fama conseguì con le traduzioni (Morte di Abele di S. Gessner; L'Apocalisse); meno importanti le liriche: Saggi poetici, 1831; Leggende [...] e ispirazioni, 1841; Fede e dolore, 1863. È suo una sorta di manifesto letterario romantico (Del Romanticismo, 1832). ...
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VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] poi raccolti col titolo Cueille d'Avril (1887). Fin da allora si manifestò la sua tendenza verso la poesia drammatica con un poema Ancaeus (1888); ma frattanto il V.-G. aveva aderito alle teorie del verso libero di cui diede un primo saggio nel ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] Liceo classico "G. Garibaldi" di Palermo, XIV-XVI [1977-79]; pp. 133-168).
Il D. aderì in un primo momento al Manifesto futurista di F. T. Marinetti, a cui lo unì una sincera amicizia, sollecitata all'inizio dallo stesso Marinetti, e uno spirito di ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] per il disegno e la pittura si manifestò in lui abbastanza presto dato che, contemporaneamente agli studi regolari, dal 1851 al 1853 frequentò la scuola del pittore Girolamo Cipelli a Feltre.
Dal 1854 al 1858 fu all'Accademia di belle arti di Venezia ...
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FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] seta e il F. fu iniziato all'attività familiare. Manifestò, però, ben presto, buone doti musicali e, dopo aver appreso i primi rudimenti di flauto, violino e contrabbasso incoraggiato dalla madre, fu inviato a Verona per studiarvi pianoforte e canto. ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] il noviziato gesuitico in S. Andrea al Quirinale. Lì manifestò il desiderio di partire per la missione in Giappone. La richiesta fu accolta quando il F. era alla metà del corso di filosofia presso il Collegio Romano, che proseguì nel collegio di Goa, ...
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Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] 1976-83) e parlamentare europeo (dal 1976). Fra i suoi scritti: Dagli Stati sovrani agli Stati Uniti d'Europa (1950); Manifesto dei federalisti europei (1957); Il lungo monologo (1968); Avventura europea (1972); La mia battaglia per un'Europa diversa ...
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LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] di Ath e presso i gesuiti di Colonia e manifestò anche il proposito di entrare nell'ordine, ma vi rinunciò per l'opposizione dei genitori, passando a Lovanio, ove proseguì quegli studî filosofici e letterarî per i quali mostrava visibile inclinazione ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...