Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] X, in cui si faceva fautore delle dottrine episcopaliste e che la Congregazione dell'Indice aveva già condannato, insieme al manifesto, nel novembre 1616, quando l'opera era ancora inedita. Ma entrato ben presto in contrasto con la Chiesa anglicana ...
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Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 - Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo [...] nel nascente movimento femminista italiano. Dopo aver co-fondato il gruppo “Rivolta Femminile” (con la pubblicazione del Manifesto, 1970) e la casa editrice a esso legata, ha dato alle stampe Sputiamo su Hegel (1970) e La donna clitoridea e la donna ...
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Centro della Francia settentrionale (1400 ab. ca.), nel dipartimento delle Yvelines, presso la riva sinistra della Senna, 35 km a NO di Parigi.
Vi abitò lo scrittore É. Zola e dal suo nome prese il titolo [...] il volume collettivo pubblicato a Parigi nel 1880 Les soirées de Médan, sorta di manifesto del naturalismo, cui collaborarono, ciascuno con una novella, lo stesso Zola, G. de Maupassant (Boule de suif), J.-K. Huysmans, H. Céard, L. Hennique e P. ...
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IVAN VI zar di tutte le Russie
Giorgio Vernadskij
Bisnipote di Ivan V, nato nel 1740 da Anna Leopoldovna (nipote della zarina Anna Ioannovna) e dal principe Antonio Ulrico di Brunswick-Lüneburg. I. [...] aveva solo due mesi, quando la zarina Anna, alla vigilia della morte, firmò il manifesto della sua successione. Reggente fu nominato Biron, duca di Curlandia. Un mese dopo fu ordita una congiura contro Biron, che fece passare la reggenza nelle mani ...
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Nato a Parma nel 1835, morto a Bergamo nel 1907. Autore drammatico assai fecondo e pubblicista di vasta notorietà. Il suo nome è ormai legato a una commedia famosa, il Gerente responsabile, e ad una non [...] meno famosa "mistificazione", che per essere una burla, manifestò uno spirito di commediografo non comune: egli fece credere di aver scoperto una commedia sconosciuta del Goldoni, L'egoista per progetto, e la fece rappresentare: nell'inganno caddero, ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] di Rosaria Scolaro, ebbe due fratelli, Giuseppe (nato nel 1818) e Francesco (nato nel 1820).
Sin da giovane manifestò una forte propensione agli studi: si formò nel Collegio termitano sotto la guida di docenti come Niccolò Palmeri e Baldassarre ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] di Santarcangelo di Romagna.
Attratta dal mondo teatrale, nel novembre del 1897 la F. manifestò il desiderio di recarsi a Firenze presso la R. Scuola di recitazione diretta da L. Rasi. I genitori la accompagnarono nella speranza che un maestro ...
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retromania
s. f. Passione, talvolta nostalgica, per ciò che è passato, fuori moda.
• Tutto presente, ma tutto perso, comunque, in una vorticante e compulsiva «retromania» che diventa vetrina semipornografica [...] (si vede e si rivede tutto, ma tutto è sempre lo stesso) dell’accaduto smaterializzato in pixel. (Michele Fumagallo, Manifesto, 11 agosto 2012, Alias, p. 14) • Rivolti all’indietro, si sfugge alla crisi. Ma nel bel mezzo della «retromania» nostalgica ...
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antilogica
Dal gr. ἀντιλογική, sott. τέχνη «arte di contraddire, di confutare la tesi opposta». Così fu definita la sofistica, in quanto manifestava nei suoi maestri, e assumeva di conferire ai seguaci, [...] la capacità di opporre a qualsiasi opinione l’opinione antitetica, e di dimostrarla validamente. Questo aspetto della sofistica si manifestò specialmente nell’eristica. ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] ; Officine di Porta Romana, Milano, Banca Commerciale). Con C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini firmò (1910) il manifesto dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico. A Parigi (1911) incontrò P ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...