ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] di idee monarchiche e moderate, geloso custode della tradizione sabauda, molto amico di E. De Amicis finché questi non manifestò le sue aperte simpatie per il socialismo, provocando con ciò una intensa polemica epistolare e infine la rottura tra i ...
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MAZZA, Aldo.
Rosanna Ruscio
– Nacque a Milano il 5 luglio 1880 da Adelio e da Carolina Alberti. Il M. dovette derivare la propria inclinazione artistica dalla famiglia paterna: egli era infatti nipote [...] , 132, figg. 9, 54, 148, 181; G.P. Ceserani, Testimoni di gusto, in Parete, 1981, n. 31 p. 23; M. Adamo, I manifesti editi dalle Officine grafiche Ricordi per la ditta Mele di Napoli, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di ...
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Campo Baeza, Alberto
Campo Baeza, Alberto. – Architetto spagnolo (n. Valladolid 1946). Si è laureato nel 1971 presso la Escuela técnica superior de arquitectura di Madrid, dove ora insegna, ed è stato [...] diverse università straniere. Fedele alla massima «architectura sine luce, nulla architectura est», ha pubblicato nel 1996 il suo manifesto teorico: La idea construida - La arquitectura a la luz de las palabras. Il suo lavoro si è caratterizzato ...
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Kotoku, Shusui
(pseud. di Kotoku Denjiro) Giornalista socialista e anarchico giapponese (Nakamura, Kochi, 1871-Tokyo 1911). Nel 1903 fu cofondatore dello Heimin shinbun («Il giornale del popolo»). Influenzato [...] europei e dalle teorie di anarchici europei e russi (Kropotkin), tradusse in giapponese le loro opere e il Manifesto del Partito comunista. Sostenitore dell’efficacia dell’azione rivoluzionaria diretta, dopo il Taigyaku jiken («incidente del grande ...
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Pittore (Nonantola 1897 - Milano 1980). Studiò alle accademie di Modena e di Firenze per poi stabilirsi, nel 1924, a Milano. A Parigi, nel 1926 e nel 1930, conobbe A. Magnelli, J. Gris e H. Arp che furono [...] di grande importanza per la sua formazione. Dopo un esordio figurativo, nel 1934 fu tra i firmatarî del manifesto dell'astrattismo italiano, impostando da allora la sua ricerca pittorica verso un rigoroso astrattismo geometrico. Nel 1935 aderì ad ...
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QUADRI, Franco
Biancamaria Mazzoleni
Critico teatrale, uomo di teatro ed editore, nato a Milano il 16 maggio 1936. Laureatosi in giurisprudenza (1959), ha iniziato nel 1965 un'intensa attività di critico [...] collaborando a Sipario (1965-69), a Panorama (1967-87) e successivamente a la Repubblica. Nel 1966 è stato promotore del Manifesto per un Nuovo Teatro; l'anno seguente ha indetto a Ivrea un convegno ''per un Nuovo Teatro'', replicato vent'anni dopo ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] una messa a fuoco più precisa.
Nell'arco di quindici anni, fino al 1937, l'artista realizzò un centinaio di manifesti e moltissime locandine, pieghevoli, marchi aziendali, copertine per riviste e calendari. Il suo legame con lo stile precedente era ...
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Deschamps, Émile
Felice del Beccaro
Poeta francese (Bourges 1791-Versailles 1871), fratello di Antoine (v.), fu con Hugo (col quale aveva fondato nel 1823 " La Muse française ", l'organo dei giovani [...] dei primi e, sul piano teorico, più notevoli esponenti del Romanticismo francese, del quale tracciò una sorta di manifesto nella prefazione di Études françaises et étrangères (1828). Precursore dei parnassiani in poesia e difensore di Baudelaire, amò ...
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ragionevolmente (ragionevolemente)
Il termine, usato solo nel Convivio, vale " con ragione ", " convenientemente "; questi valori vanno ricondotti a quelli del termine ‛ ragione ' (v.).
In II III 6, r. [...] procedimento razionale, proprio della facoltà intellettiva dell'uomo: il sito dei nove cieli ammessi da Tolomeo, dice D., è manifesto e determinato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva, e [per] arismetrica e geometria, sensibilmente e ...
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Arrighi, Giovanni
Economista e sociologo (Milano 1937 - Baltimora, Maryland, 2009). Docente presso le Università di Londra, Harare in Zimbabwe, Dar es Salaam in Tanzania, Trento, Milano, Cosenza, verso [...] emigrò negli Stati Uniti per insegnare e fare ricerca prima a Binghamton (New York), poi alla Johns Hopkins di Baltimora. Manifestò doti notevoli di studioso e analista. La sua esperienza in Africa, sin da principio, modificò in profondità i suoi ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...