Scrittrice cinese (Licheng, od. Jinan, Shandong, 1084 - Lin'an, od. Hangzhou, forse 1151). Cresciuta in una famiglia di letterati, manifestò presto eccezionali doti di studiosa e di poetessa. Sposata al [...] letterato Zhao Mingchen a lei affine per studî e gusti letterarî, raggiunse grande e durevole fama come autrice di ci (liriche su schema metrico derivato da antiche arie musicali). L'invasione dei Juchen, ...
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miracolosamente
Col valore primo di " per opera di miracolo " è presente nell'unica attestazione di Cv III VI 12 manifesto è che la sua forma, cioè la sua anima, che lo conduce [il corpo] sì come cagione [...] propria, riceva miracolosamente la graziosa bontade di Dio ...
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contemporaneo
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza di questo termine, in Cv IV V 6 Per che assai è manifesto la divina elezione del romano imperio per lo nascimento de la santa cittade che fu [...] contemporaneo a la radice de la progenie di Maria; D. stesso aveva detto immediatamente prima in uno temporale, nel medesimo tempo, espressione che illustra il senso del vocabolo.
Non è chiaro, se si considera ...
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Pittore e letterato (Roma 1803 - ivi 1884). Allievo di T. Minardi e di F. Overbeck, è noto come autore del "Manifesto dei puristi" del 1843, che rappresenta l'attardato aggiornamento italiano agli ideali [...] dei Nazareni. Dipinse (1855-60) nella cappella del Corporale della Cattedrale di Orvieto, rifacendo in gran parte gli affreschi di Ugolino di Prete Ilario ...
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Scrittore lituano (Hannover 1831 - Oslo 1904), originario di Hannover; spirito cosmopolita, poliglotta e fervente patriota, curò la stesura di un manifesto con migliaia di firme volto a ottenere il riconoscimento [...] della lingua lituana nelle scuole. È autore fra l'altro di una poesia che ebbe grande fortuna anche come secondo inno nazionale: Lietuvininkai mes esam gime ("Noi siamo nati lituani") ...
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conto (agg.)
Lucia Onder
Dal francese antico cointe, " noto ", che deriva dal latino cognitus, mantiene il valore di " conosciuto ", " manifesto "; incrociatosi con il latino comptus (participio passato [...] di comere, " ordinare ", " acconciare "), l'aggettivo sembra assumere talora il senso di " ornato ", " elegante ", " grazioso ".
Il primo valore si riscontra in Rime LXXXIII 61 più che quant'io conto, ...
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Poeta ucraino (Rostov sul Don 1871 - Odessa 1938). Tra i primi esponenti del modernismo ucraino, autore (1901) di un interessante manifesto programmatico, si oppose alle forme tradizionali e alla poesia [...] di carattere folclorico. Nelle sue liriche, di grande ricchezza metrica, introdusse temi legati alla vita urbana: Liryčni poeziji ("Poesie liriche", 1911); V sjaivi mrij ("Nell'aura del sogno", 1913); ...
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RESISTENZA elettrica
Giovanni Giorgi
Fino dai primi tempi dopo che A. Volta ebbe scoperta la corrente elettrica, si rese manifesto sperimentalmente che conduttori diversi oppongono ostacolo differente [...] al passaggio della corrente: la legge matematica precisa di questo fenomeno venne formulata da Georg Simon Ohm nel 1827 (v. elettricità, XIII, pag. 705). Questa legge, troppo spesso travisata e mal riferita, ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] di argomento morale e religioso. Già nel 1590 componeva Le lagrime di penitenza, a imitazione di sette Salmi penitenziali, che furono poi pubblicate a Roma nel 1623; sullo stesso argomento tornava in versi ...
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Scrittore italiano (n. Fermo 1960). Noto per affrontare nei suoi scritti soprattutto il tema del lavoro, ha collaborato con Il Manifesto, La Lettura del Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica, Nuovi [...] Argomenti, Diario, Left, L'Indice dei libri. Ha esordito nel 1993 con la raccolta di racconti Norvegia e successivamente ha pubblicato, tra gli altri reportage narrativi e romanzi: Attenti al cane (1999), ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...