Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] aspetto è sovrumano, nel volume corporeo e nella tensione della volontà e del pensiero. Nelle Sibille e nei Profeti M. manifestò le forze dell'intelletto e del sentimento, la riflessione, il pensiero, l'ispirazione che isola dal mondo e quella che ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] del mondo arabo. Tra la fine del 2001 e i primi mesi del 2002, mentre crescevano nel paese le manifestazioni di protesta contro Israele, tornarono a irrigidirsi le posizioni della monarchia verso le rivendicazioni del Frente Polisario.
Dopo gli ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] di F. Castro (dal 1959) è stato propizio a forme d’arte inneggianti alla rivoluzione e a tecniche popolari come la grafica, il manifesto e le vallas, enormi pannelli posti in città e lungo la rete viaria. Tra le istituzioni più vivaci si ricordano il ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] Oneto, Dizionario di architettura del paesaggio, Firenze 2004.
E. Turri, Il paesaggio e il silenzio, Venezia 2004.
G. Clément, Manifeste du Tiers paysage, Paris 2004 (trad. it. Macerata 2005).
S. Lenoci, Tra arte, ecologia e urbanistica, Roma 2005.
P ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] capitani" e con la pubblicazione di un'opera del vice-capo di stato maggiore generale A. de Spínola sul futuro del P., si manifestò con un tentativo di colpo di stato il 16 marzo 1974. Il suo fallimento non fu che la premessa del vittorioso e quasi ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] si continuò nell'ambito di quello d'Oriente dove fin dal trasporto della capitale a Bisanzio, aveva cominciato a manifestarsi in edifici mirabili per ardimento e novità di aspetto. Si iniziò così l'architettura bizantina che continuò per ancora ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] sull'isola di Chio e Dafni. Dalle forme di queste chiese il potere trascendente di Cristo viene reso presente e manifesto come da quella liturgia eucaristica di cui l'edificio costituisce la cornice. Costruite su pianta centrale cupolata, esse sono ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] , tra la fine del sec. 7° e la seconda metà del 9°, dovuta in gran parte all'occupazione araba della regione, si manifestò, in tutta l'A. tornata indipendente, un periodo di forte ripresa e rinascita culturale che si protrasse sino all'inizio del 14 ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] importante, nelle sue conseguenze economiche, di tutto ciò che si registra nelle arti figurative. Nessun fenomeno analogo si manifestò al contrario a Roma, una città che in termini di commercio e popolazione sembrava ristagnare tra le rovine della ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] interno ulteriormente articolati, mentre più in alto era forse prevista un'ulteriore raffigurazione teofanica. Una facciata-manifesto che portava a una scala realmente urbana il messaggio figurato della costruzione mariana facendo assurgere la chiesa ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...