GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] Giannotti, autore del Libro dellaRepubblica de' Viniziani, stampato per la prima volta a Roma da Antonio Blado nel 1540, in quarto, manifestò in una lettera a Pietro Vettori del 26 ott. 1540 i suoi sospetti riguardo al fatto che il G. non mettesse in ...
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MOSSA, Lorenzo
Antonello Mattone
MOSSA, Lorenzo. – Nacque a Sassari il 29 gennaio 1886 da Antonio – avvocato, libero docente di diritto penale all’Università, discendente diretto del rivoluzionario [...] prolusione Il diritto del lavoro (Annali per l’a.a. 1922-23, pp. XVII-LVI), considerata uno dei manifesti programmatici della giuslavoristica italiana, emerge con forza la necessità della costruzione di un diritto nuovo rispetto alle basi dogmatiche ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] 1162-1241), composto, nel 1277, durante un viaggio a Kamakura. Cosparso di poesie e scritto con molto sentimento, questo diario manifesta l'influenza del Tosa Nikki, e per lo stile e l'assenza di parole cinesi, ricorda la bella letteratura dell'epoca ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , che è fiancheggiata da due absidi laterali. Così il simbolo divino non si disegna più in pianta, sul suolo, ma si manifesta nelle quattro vòlte soprelevate, che, intorno alla base della cupola, coprono i bracci della croce e vanno a finire sul muro ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] approfittino di incendio, naufragio, o altra calamità per avvantaggiarsi. Date queste ragioni, il pretore introdusse un'azione di manifesto carattere penale, in duplum, cioè nel doppio del valore della cosa.
Il deposito irregolare, cioè il deposito ...
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GARDINER, Stephen
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Bury St. Edmunds verso il 1491. Dottore in diritto civile nel 1520 e in diritto canonico nel 1521, rettore dal 1525 di Trinity Hall, a [...] , in aperto contrasto coi novatori; e fu uno dei capi del partito dei moderati, di cui egli redasse, si può dire, il manifesto, nel De Vera Oboedientia (1535). In questo trattato G. giustifica e il divorzio del re e il titolo che questi ha assunto di ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] rettore del Collegio dei giuristi.
Fin dai primi anni, l'attività scientifica e letteraria del MANTOVA BENAVIDES, Marco manifestò un carattere complesso, spaziando dai testi di diritto alla novellistica. Fu negli anni Quaranta che la sua produzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] Costituzione. Studi e lavori preparatori, 4° vol., 1958, p. 6).
In questa fase la funzione dei giuristi si manifestò, in particolare, nei lavori di impostazione del progetto condotti da quelle personalità che, proprio in ragione delle loro competenze ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] vel propter iura, quae supervenerunt de novo. Interdum etiam solutiones interposui, quae praetermissae fuerant a Ioanne. - - * . È manifesto che B. non intende dar vita a un nuovo apparato di glosse; egli vuol soltanto correggere e completare quello ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] A.F. M. in sua casa, in Giorn. de’ letterati di Parma e Modena, IX [1687], p. 144).
Dallo stesso manifesto, contenente anche il programma della seconda Accademia (ibid., p. 145), risulta che era finalizzata «all’osservazioni e agli esperimenti sopra ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...