CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] tutela dell'ordine pubblico e alla normale amministrazione della città, mantenendo una linea di più che cauto riformismo, come fu manifesto già nel proclama che la sezione governativa emanò lo stesso giorno 22 marzo e in cui dichiarava di non voler ...
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BRANCACCIO, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli da Carlo e da Camilla Pisanello intorno al 1570, ancora fanciullo, il 12 marzo 1577, venne ricevuto nell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni di [...] dei Veneziani, li giustiziarono. Dalle accuse degli Spagnoli il B si difese facendo distribuire dai suoi familiari a Napoli un manifesto nel quale spiegava l'ingiustizia compiuta ai i suoi danni e respingeva l'accusa di fellonia con il motivo che la ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] . Morì a Roma nel novembre 1532 e il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Maria sopra Minerva.
L'A. manifestò sempre una vivissima devozione per la tradizione secolare di Roma: un documento interessantissimo di questo amore per la sua città è l ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di una politica diversa nei rapporti con le grandi potenze di Europa. In particolare, Giulio aveva fin dall'inizio dell'anno manifestato una grande cordialità nei confronti dell'inviato di Carlo V a Roma, Juan Manuel, che era stato da lui ospitato ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] Romani Pontificis contra I. Febronii librum, Coloniae 1770) e nell'autunno 1768 ebbe un incontro con lo stesso Honteim, cui manifestò la speranza che, per il mantenimento di buoni rapporti fra Stato e Chiesa, il Febronio (il C. non aveva ancora ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] e De Viti De Marco in campo liberista, e, in campo pacifista, lo stesso Moneta, che il G. accusò di non aver manifestato alcun dissenso circa l'azione del governo italiano.
L'opposizione del G. all'avventura coloniale era fondata, oltre che su una ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] tra i due paesi stava ormai precipitando verso la guerra. Durante il periodo della neutralità italiana, egli si manifestò prudente assertore di un nazionalismo a sfondo imperialistico che finì per metterlo in conflitto con la linea redazionale della ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] chi aveva immediatamente ammesso di avere partecipato al complotto. Paolo Diacono sottolinea che in tali occasioni il re manifestò sempre grande coraggio e non temette mai di affrontare personalmente i cospiratori. Lo storico longobardo lo definisce ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] sperare che il ricco e potente re boemo avrebbe appoggiato una nuova spedizione in Italia. Pietro, che già aveva scritto manifesti per Manfredi e Corradino, si occupava ora della propaganda per Federico di Wettin. E. si recò quindi alla scuola di ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] , da J.-B. Le Rond detto d'Alembert (che aveva già incontrato), fu introdotto nella cerchia di Federico II, che gli manifestò simpatia e stima e lo nominò prima ciambellano, poi bibliotecario e lettore (maggio 1780). In realtà, come il L. scrisse a ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...