GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] personale (ibid., n. 7). Dopo avere espresso la propria inadeguatezza, G. I assumeva i toni di un vero e proprio manifesto programmatico. Sul piano teologico la lettera non riserva sorprese o novità: G. I dichiarava di "accettare e venerare i quattro ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Vallone, D. C., in Encicl. dantesca, II, Roma 1970, pp. 120 s.; A. Tartaro, Delusione e moralismo del C., in A. Tartaro, Il manifesto di Guittone e altri studi fra Due e Quattrocento, Roma 1974, pp. 103-109; S. Raveggi-M. Tarassi-U. Medici-P. Parenti ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] strettissimo tra questo stato di cose e l'agire della moglie. Nonostante la lontananza, i silenzi, i sospetti, il G. non manifestò la volontà di distaccarsi da Giulia: tra le carte che riguardano l'ultimo anno della sua vita è presente la minuta ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] nell'abiezione degli antichi schiavi, senza natali, senza onore" (Scr. filos.,I, 260 s.). Questo nel 1844 a quattr'anni dal Manifesto. Ma vedeva come "una grande speranza d'Italia" le società operaie (Scr. polit., III, 123).per le quali, nel 1864 ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di I. III circa un terzo è destinato alla Francia: più che a tutti gli altri paesi. Più volte il papa manifestò la sua predilezione per il paese in cui aveva studiato.
I rapporti con esso ruotarono principalmente intorno a tre temi: il matrimonio ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] metà fra le due parti, ma si bene che si acautelli che alcuna di loro non possa essere esclusa come si va camino manifesto di fare con l'osservatione della nuda legge del 528" (cfr. Roma, Arch. Doria Pamphili, 84.32).
Soprattutto a partire da metà ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] del 21 giugno 1884); illustrò un o. d. g. sulle convenzioni ferroviarie e a favore della statalizzazione dell'esercizio ferroviario, e manifestò il suo dissenso dall'impresa africana.
Nel 1886 venne eletto di nuovo a Ravenna con 5.234 suffragi, e di ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Germania. Il più eminente era il notaio di Manfredi, Pietro de Prece, un dettatore della scuola di Pier delle Vigne, che stilò manifesti retorici per l'elezione di C., re di Gerusalemme e duca di Svevia, a re dei Romani. Anche i ghibellini fiorentini ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] opera del C. trovò un posto significativo. Ma sempre negli anni Venti, e poi nel decennio successivo, si manifestò la tendenza a svolgere l'impostazione gentiliana portandola alle estreme conseguenze e ad accentuare nel pensiero cuochiano, forzando a ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] in misura minore al cardinal Marco d'Altemps.
Nel febbraio 1566 il neoeletto pontefice, Pio V, il quale, da cardinale, aveva manifestato il suo dissenso per il modo in cui il processo si era svolto, riprese in esame l'intera questione. Per prima cosa ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...