LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] piegasse alla cessione per denaro della città della Marca ai Carraresi, nel gennaio 1384.
Nell'ambiente padovano il L. manifestò il suo interesse nei confronti delle fondazioni religiose per mezzo di una serie di donazioni a favore dei minori, degli ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] : vedi D. Bertoni Jovine, Gli equivoci dei programmi Ermini, in Rinascita, XVII [1960], 3, pp. 201 ss.), e si manifestò una considerazione nuova verso quelli dell'università, per l'aumento notevole della popolazione studentesca e i problemi sia di ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] il fiacco insegnamento pisano, al Croce ed ai gruppi di democrazia liberal-costituzionale, giungendo a sottoscrivere il manifesto degli intellettuali antifascisti. Di lì a pochi giorni però sterzò nettamente dalla parte filofascista, si dimise a ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] alle elezioni. Ma il ministero Ridolfi aveva i giorni contati e sotto i colpi della sconfitta di Custoza e delle manifestazioni di piazza si dimise il 31 luglio, sostituito da un gabinetto Capponi che tentò invano di arginare il fermento popolare ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] tanto da essere definito dagli stessi contemporanei come "il monarca", o "il signor monarca": il suo gigantismo si manifestò nel 1564 anche per mezzo dell'acquisto dei terreni nel nuovo quartiere dell'aristocrazia genovese, strada Nuova, per erigervi ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] di Perosa, Pinerolo e Savigliano, restituite a Emanuele Filiberto dal nuovo re di Francia, Enrico III. Il B. non manifestò tuttavia alcuna particolare ostilità verso il duca di Savoia che, dopo averlo privato delle tre piazze piemontesi, mirava al ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] Carpensi erano riusciti a penetrare in Bologna, al grido dei Canetoli di "Cane, Cane".
Ercole fu il protagonista del primo manifesto segnale della rivalità tra i Bentivoglio e i Malvezzi quando, il 21 febbr. 1459, con un manipolo di seguaci liberò ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] di non nuocere. Probabilmente anche questo appoggio del signore di Sermoneta ebbe qualche influenza nel favore che Giulio II manifestò esplicitamente ai Caetani sin dall'inizio del pontificato.
Il 24 genn. del 1504, infatti, il nuovo papa emanava la ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] al PCI e, nel novembre 1969, si astenne nel voto sulla radiazione del gruppo che aveva dato vita alla rivista Il Manifesto (alla quale collaborò).
Soprattutto a partire dagli anni Sessanta, un altro tema al centro dei suoi interessi fu la ricerca del ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] un posto secondario, così come non determinante è la stessa "providentia": il buon esito delle imprese normanne è un segno manifesto della benevolenza con cui l'occhio divino si volge verso i cavalieri nordici (pp. 8 s.). Più complesso diventa il ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...