PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] dei poeti che sognavano la pace e la non violenza cominciarono a diffondersi anche in Italia, dando vita a manifestazioni antimilitariste nelle piazze principali delle città.
A fine anno Pivano e Sottsass si trasferirono in un grande appartamento di ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] casi con i DistichaCatonis - registrano lo stadio più antico della parlata padovana, precedente all'influsso veneziano che si manifestò intorno alla metà del Trecento.
La fortuna del Compendium è attestata dalla sua ricca tradizione manoscritta ed è ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] militanti. Patrocinò con impegno e successo l'ascrizione del Croce all'Arcadia. Fu tra i primi firmatari del "manifesto Croce" e il successivo 10 giugno apparve tra i collaboratori d'un volumetto, subito sequestrato dalla polizia, in memoria ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] alle funzioni: i "proceri" (i "grandi"), i "benestanti", i "meccanici" (i nobili delle Quarantie) e i "plebei". Era manifesto che tra le quattro "classi" regnava una "non buona connessione" e che era difficile la "loro corrispondenza reciproca". Gli ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] come sembra esemplificare La passion de Jeanne d'Arc (1927) di Carl Theodor Dreyer. Eppure, libero e imprevedibile come può manifestarsi sullo schermo, se disgiunto dal tessuto del racconto, il primo piano non deve mai essere fine a sé stesso, fuori ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] 48, sub voce Carpi, Ugo da; P. Raina, Questioni cronologiche concernenti la storia della lingua italiana, II: Datazione di un manifesto memorabile di riforma ortografica, in La Rassegna, n. s., I (1916), pp.257-262; J.-Ch. Brunet, Manuel du libraire ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] , inclusa la gran croce dell'Ordine mauriziano (Vitale, 1933, p. 442). Qualche frizione con i nuovi amministratori si manifestò in occasione della chiusura e dell'occupazione militare dell'ateneo genovese durante i moti studenteschi del 1821; ciò ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] di semplice per quanto cordiale amicizia. Nel marzo 1876, passato il potere dalla Destra alla Sinistra, il salotto Maffei manifestò diffidenza verso la politica di A. Depretis. Dei due frequentatori divenuti ministri, il Correnti e lo Zanardelli, fu ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] G. P.: Gramsci e soprattutto Lukács i suoi riferimenti critici per una critica della letteratura di stampo sociologico, in Il manifesto. E inoltre: E. Guagnini, Per un maestro, in Problemi, 2001 [ma 2003], n. 121, pp. 131-136; M. Paladini Musitelli ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] religioso» (Fondo Ettore Ovazza, lettera al presidente della Comunità Israelitica, 9 ottobre 1939).
All’indomani del Manifesto degli scienziati razzisti, Ovazza si era rivolto nuovamente a Mussolini con un’angosciata lettera, nella quale esprimeva ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...