Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] anni dopo era già colonnello, nel 1797 fu nominato generale; per la parte decisiva avuta specialmente nelle battaglie di Mannheim (1799) e di Hohenlinden (1800), nel 1804 fu da Napoleone compreso nella prima lista dei marescialli dell'Impero. Durante ...
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Sociologo (Springfield, Massachusetts, 1910 - Chicago 1995), prof. di sociologia nelle univ. di Chicago (1933), Londra (1947) e infine Cambridge; fondatore e direttore della rivista Minerva; nel 1983 premio [...] . I suoi studî più importanti tendono ad avvicinare la tradizione degli studî sociologici europei (M. Weber, K. Mannheim, G. Simmel) all'approccio empirico e quantitativo della Scuola di Chicago e alle tesi funzionalistiche (The present state ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] Caio Fabricio di N. Iommelli, che nel novembre dello stesso anno veniva rappresentato a Mannheim. Secondo il Manferrari, l'opera sarebbe stata interamente frutto della fatica del C., e non andrebbe confusa con l'omonimo lavoro dello Iommelli, che pur ...
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Architetto tedesco (Siegmar, Sassonia, 1925 - Warmbronn 2015). Professore nell'univ. di Stoccarda (dal 1976), tra i più significativi sperimentatori nel campo delle strutture in tensione e delle coperture [...] : impianti olimpici di Monaco (1972); progetto per il teatro all'aperto di Scarborough (1974); centro polivalente a Mannheim (1974); progetto per il centro governativo di Riyāḍ (1978); blocchi residenziali a Berlino (1982); ampliamento delle officine ...
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BERNARDINI, Francesco (non Antonio, né Carlo)
Ludwig Döry
Operoso come pittore in Germania nel sec. XVIII, dalle opere rimaste possiamo ritenere che fosse originario dell'Italia settentrionale e più [...] Baudenkmäler in Frankfurt a. M., II, Frankfurt a. M. 1897, pp. 405, 447, 449; R. Tillessen, Das grossh. SchIoss zu Mannheim. Mannheim 1897, p. 10; O. Donner-v. Richter, Über die Deckengemälde in dem Thurn-und Taxisschen Palais zu Frankfurt a. M., in ...
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Famiglia di artisti, originarî di Laino (Val d'Intelvi), stabilitisi a Monaco dalla fine del 18º sec. Giulio I (Laino 1601 - Vienna dopo il 1658) lavorò come pittore teatrale alla corte di Vienna; Giulio [...] affrescò l'interno del duomo di Lubiana (1706), lavorò in Lombardia e nel Friuli. Notevoli anche: Giovanni Maria II (Mannheim 1772 - Monaco 1813), architetto e scenografo a Monaco; Giuseppe (Laino 1747 - Monaco 1828), scenografo di corte a Monaco dal ...
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Pittore (Düsseldorf 1712 - ivi 1790); fu a Roma (1736-56), dove si formò sull'esempio di Raffaello e A. Carracci, e sui contemporanei M. Benefial e P. Subleyras. Tornato (1756) a Düsseldorf, vi diresse [...] la Galleria di pittura alla quale poi passò la collezione d'arte raccolta in Italia. Sua opera principale fu il soffitto della biblioteca del castello di Mannheim (1758), lodato anche da Goethe. ...
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Scultore tedesco (Ruhrort 1868 - Berlino 1934); allievo di R. Begas, collaborò con lui ai monumenti di Guglielmo I e di Bismarck a Berlino; recatosi a Roma (1900-06), si orientò verso l'arte antica e del [...] Rinascimento (sull'esempio di A. Hildebrand). Ebbe una vasta attività: statue di giovani e fanciulle, numerosi monumenti (a Enrico il Fanciullo a Berlino, e a H. Lanz a Mannheim), ritratti di Guglielmo II, di generali, ecc. ...
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Militare statunitense (Fort Huachucua, Arizona, 1889 - San Antonio, Texas, 1945); era generale quando fu inviato nella Nuova Caledonia per organizzare la difesa dell'isola (1942); passò quindi (gennaio [...] sino alla Mosella; passò in Alsazia, a Strasburgo e in Lorena, forzando infine il Reno (marzo 1945) a N di Mannheim. Quindi occupò Monaco, dirigendosi verso S, e, attraversato il Passo del Brennero, si congiunse alla 5a armata americana a Vipiteno ...
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Pittore (Benediktbeuern 1686 - Weltenburg 1739), fratello di Egid Quirin con il quale spesso collaborò. Fu per qualche tempo a Roma con G. Ghezzi. Tra le sue imprese decorative principali, che sono anche [...] di Weingarten (1721 circa), della chiesa dello Spirito Santo a Monaco, del Landhaus di Innsbruck, della chiesa del palazzo di Bruchsal e dello scalone del palazzo di Mannheim, della chiesa del convento di Osterhofen e di quella di Weltenburg. ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...