L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] di tale pratica. Nel 18° sec. se ne delineò un certo sviluppo, specie nella musica strumentale (F. Geminiani, la scuola di Mannheim, L. Boccherini, G.B. Viotti ecc.). L’espressione maggiore si ebbe durante il 19° sec., quando il repertorio di segni ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] egli stesso).
Una influenza della scuola strumentale di Mannheim, fondata da J. Stamitz, sullo stile sinfonico avrebbe avuto la possibilità di ascoltare questa famosa orchestra di Mannheim, o per lo meno di conoscerne l'esistenza, durante ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] Erkel di Budapest nel 1962; in Giappone a Tōkyō e a Osaka nel 1961; in Germania, a Berlino, Dresda, Stoccarda, Monaco e Mannheim; a Londra, prima al Royal Festival Hall nella Messa di Requiem di Verdi nel 1953, poi al Royal Albert Hall, in concerto ...
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BERNASCONI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nato a Milano nel 1706 da un ufficiale francese di origine italiana come risulta dal registro dei morti della Frauenkirche di Monaco, in cui è segnato il suo decesso, [...] . 1765 o 5 maggio, secondo il Manferrari), La Clemenza di Tito (ibid., gennaio 1768), Demetrio (ibid., gennaio 1772; Mannheim, Teatro di corte, carnevale 1772). Su libretto d'ignoto, Agelmondo (ibid., carnevale 1760). Sue musiche furono inserite nei ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] si rivela l'influsso del grande movimento sinfonico sviluppatosi verso il 1750: grande infatti è l'influenza della scuola di Mannheim. Lo stile è più semplice e limpido, e la melodia si espande liberamente attraverso grandi movimenti ritmici e tonali ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] far riferimento. Il significato del termine si può introdurre con le parole di G. F. Hartlaub, direttore del Museo di Mannheim, dove nel 1925 ha luogo una mostra di opere ‛oggettive': ‟L'espressione deve realmente essere applicata come un marchio al ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] poté fare a meno di ricordare come in presenza dello stesso C. avesse lodato un suo quartetto già ascoltato a Mannheim e si fosse poi espresso in termini altamente elogiativi nei confronti di altre composizioni del genere.
Frattanto il C. affiancava ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] avviò un percorso di svecchiamento del «dramma per musica» che raggiunse un primo traguardo nel metastasiano Catone in Utica (Mannheim, 5 novembre 1770), notevole sia per la complessità dell’orchestrazione sia per le innovazioni d’ordine formale, e ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] rusticana). L'opera del B., rimaneggiata e con il titolo Il viandante, ottenne invece un grande successo al Teatro di Corte di Mannheim l'8 ott. 1906 e in seguito a Dresda, a Francoforte, ad Altenburg e a Lubecca.
Al conservatorio napoletano il B ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] ). Opere di carattere didattico: L'école du violon en quatuor (Berlino e Amsterdam, circa 1784; Londra, circa 1785, op. 8; Mannheim circa 1794, op. 11; Parigi dopo il 1803).
Fonti e Bibl.: Mozart. Briefe und Aufzeichnungen: Gesamtausgabe, a cura di W ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...