GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] Da alcuni inventari di casa Colonna: i teatri, ibid., II, p. 657; D. Lenzi, Designs for the court opera in the Residenz Mannheim, in Design into art. Drawings for architecture and ornament…, a cura di P. Fuhring, II, London 1989, pp. 475-479; Id., L ...
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Famiglia di architetti e scenografi (17º-18º secc.) di cognome Galli, detti B. dal luogo di origine. Con i B. la decorazione barocca tocca uno dei suoi apici per la fantasiosa successione delle prospettive [...] Filarmonico di Verona e il perduto Teatro Alibert a Roma. Dei figli di Ferdinando, Alessandro (1687-1769 ca.), fu architetto a Mannheim, Giuseppe (1696-1757) lavorò a Vienna, Dresda e Praga, e costruì il teatro di corte a Bayreuth, Antonio (1700-1744 ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] , diventando ammiratore di F.G. Klopstock e finendo col trascurare per la poesia la pittura. Dal 1774 si stabilì a Mannheim enel 1777 divenne pittore di corte; ma già l'anno successivo, con sovvenzioni procurategli in gran parte per interessamento di ...
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Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] commercio di oggetti e stampe d'arte. Filiazione della ditta viennese può considerarsi la ditta A. & Fontaine di Mannheim, costituita nel 1793 dai figli di Giovanni Casimiro, Domenico II e Giovanni Maria, in società con Matthias Fontaine e attiva ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] analoghe. Secondo Oldelli (1807) "dopo aver per cinque anni decorato le celebri pantomime di Niccolini andò con lui a Mannheim, Stuttgart, Monaco, Vienna, Brun, Praga, Lipsia. Qui rifiutò di recarsi in Polonia e continuo con la compagnia il viaggio ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] Soest, 1905-06, Colonia, Wallraf-Richartz Museum) a quelle espressioniste legate ai contatti con la Novembergruppe (Chiesa a Soest, 1918, Mannheim, Kunsthalle). Nella seconda metà degli anni Trenta il regime nazista dichiarò degenerata la sua arte. ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] e a rappresentare, attraverso piani e programmi, il grado di capacità di previsione nel creare un futuro (K. Mannheim).
Il riconoscere la necessità di una premessa economica programmata alla pianificazione urbanistica ha fatto sì che generalmente si ...
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BERNARDI, Antonio Maria
Amalia Barigozzi Brini-Ludwig Döry
Pittore. e scenografo, vissuto fra il secolo XVII e il XVIII, nato probabilmente a Bologna.
Come il fratello Fabrizio, che gli fu spesso collaboratore, [...] ma non rimane notizia più sicura e precisa di questa loro attività.
Pare che i due fratelli siano stati chiamati entrambi a Mannheim; l'unica notizia sicura, comunque, è che il 23 giugno 1682 il B., che aveva domicilio in Heidelberg, fu chiamato dal ...
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MANZÙ, Giacomo
Alexandra Andresen
(pseud. di Manzoni, Giacomo; App. II, II, p. 261)
Scultore italiano, morto ad Ardea (Roma) il 17 gennaio 1991. Proponendo una serie di opere che testimoniavano il coerente [...] di danza'' e i ''cardinali'' (Cardinale, 1953, Colonia, Wallraf-Richartz Museum; Passo di Danza, 1954, Mannheim, Staadtliche Kunsthalle; Cardinale seduto, 1955, Milano, Galleria d'arte moderna), rielaborati anche in formato monumentale. Vincitore ...
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Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] , Monaco); ad Anversa decorò con i Quattro elementi la Brouwer-Huis (1716); a Vienna affrescò con l'Assunzione della Vergine la cupola della chiesa delle Salesiane (1725-27). Soggiornò inoltre anche in altre corti europee (Parigi, Dresda, Mannheim). ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...