«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] cerca gli occhiali sul comodino. Qualcuno gli mette gli occhiali in mano.
La trama ci lascia in sospeso, non ha epilogo, e la paradossalità di questo legame tra corpo e mondo, invisibile a livello percettivo, e tuttavia struttura fondamentale della ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
succhiello
succhièllo s. m. [der. di succhio1]. – 1. a. Utensile costituito da un corpo cilindrico d’acciaio recante a una estremità un’impugnatura (per es., un occhiello) che serve a imprimere un moto di rotazione, e all’altra estremità una...
mano invisibile
Maurizio Franzini
Espressione frequentemente utilizzata dagli economisti e ricondotta ad A. Smith (➔) che ne fece uso (mutuandola, probabilmente, dal Macbeth di Shakespeare) sia nella Teoria dei sentimenti morali (1759) sia...
Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di Glasgow. Negli anni 1764-66 viaggiò in...