CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] gesto di oranti o anche con un cero o una palma nella mano, i santi-c. copti spesso non hanno nome e costituiscono anch' in quanto raffigurazione della lotta del cristiano contro il nemico invisibile, di quella della Chiesa contro l'Anticristo e di ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] Pantocratore, a mezzo busto, nell'atto di benedire con la mano destra mentre tiene un libro nella sinistra, è senza dubbio di Dio e dei santi e la loro realtà intelligibile e invisibile, con ciò ammettendo che in esse fosse contenuta una particella ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] degli strumenti musicali, per rendere evidente l'invisibile carattere aspecifico delle M.: egli è costretto a di Pompei, della quale si è già parlato, sembra che lei tenga in mano la lyra; sul frammcnto aretino suona la cetra grande. Non in tutti i ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] arredati - lo strato di travi sopra gli architravi rimanesse invisibile dal basso.
Architettura minoica. - Gli scavi eseguiti nelle raggiungono la parete della cella. Gli scomparti vengono man mano rimpiccioliti mcdiante due o tre listelli, fino a ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] , Zeus, al centro della composizione, con il fulmine nella mano sinistra abbassata, sovrasta tutte le altre figure quale signore del luogo vediamo nel mezzo del timpano ma che figura come invisibile, infuria una mischia selvaggia tra i Lapiti ed i ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] di Odino: grazie al mantello, Thor poteva divenire invisibile, mentre con la forza del martello poteva risolvere ogni rientro dal suo soggiorno in Italia (1631), il nano ha in mano lo scettro, simbolo del potere: in questo modo, sembra fare il ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] ultimo caso di un'immagine a metà umana a metà pisciforme come l'invisibile statua di Eurinome in Figalia (Paus., viii, 41, 4)? Un da cacciatore, una pelle maculata trasversa sul torso, conduce per mano la sposa velata, con la fierezza e l'enfasi di ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] trasportato da Troia insieme ai Penati e dove sarebbe rimasto invisibile, custodito prima nel tempio di Vesta e forse poi sul appena leggibili, non è che un minuscolo attributo nella mano poderosa dell'eroe. Le uniche variazioni apprezzabili si hanno ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] forma alta e stretta che ricorda, appunto, nelle proporzioni, la mano umana. Probabilmente in tale epoca il p. non era ancora un altro, da Prosymna, appare una riparazione quasi invisibile.
Alla civiltà cosiddetta orientalizzante va ascritto il p. ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] che viene comunemente intesa come la quieta, ineluttabile presenza invisibile di Apollo.
Se P. è generalmente visto come un che di due figure, un Eracle giovane e quasi timido che porge la mano a un eroe barbato e grave seduto su una roccia; e il tono ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
succhiello
succhièllo s. m. [der. di succhio1]. – 1. a. Utensile costituito da un corpo cilindrico d’acciaio recante a una estremità un’impugnatura (per es., un occhiello) che serve a imprimere un moto di rotazione, e all’altra estremità una...