Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] l'elemento divino, poiché quell'annientamento che lo rese - lui l'invisibile - visibile, e per cui volle - lui, il creatore e il 457; Pulcheria era morta nel 453. Il potere era in mano del potente "magister militum" Flavio Ardabur Aspar, da cui ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] dell'ultimo Babenberg, ma questi territori erano allora saldamente in mano a Ottocaro di Boemia. A Verona si dimostrò presto quanto in disparte, nascondendola in un avvallamento del terreno, invisibile agli occhi del nemico. Da una collina Carlo d ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] quale lo indusse a secondare il disegno, e quando ebbe in mano tutte le prove, compreso il veleno procurato all'uopo da Carpi Catai: con un anello che protegge da ogni incantesimo e rende invisibile chi lo porta in bocca, e con la lancia fatata del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] già di per sé armoniosa, in quanto retta dall’«invisibile provvidenza», è un errore prescientifico (parte III, § 15 annona, le acque, le manifatture, il commercio tutto è in mano dei Dottori, i quali, imbevuti delle opinioni del tempo di Bartolo ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] nel rapporto di forza militare. Il mare in mano ai Francesi comprometteva gli approvvigionamenti spagnolì. Francesco I soprattutto, ai destini della Corona spagnola. Era "l'invisibile ma inespugnabile fortezza dell'interesse" più solida e duratura ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] D’Annunzio (Milano 1976): si rimanda all'illustrazione esemplare per mano di Fausto Curi in Fenomenologia e storiografia nell’opera di L restò affidato alle cinquanta paginette di Un laboratorio invisibile della poesia. Le prime pagine dello “ ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] durature insurrezioni, ben diverse dagli effimeri colpi di mano, erano invece "atti naturali, spontanei, irresistibili", ", mettendo allo scoperto l'Italia liberale sino ad allora invisibile e respingendo sette e congiure.
In quello stesso periodo ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] scrive all'amico: "Io non so quello che accade ma un invisibile vampiro mi succhia lentamente e continuamente il sangue, ed io mi "Ti scrivo e ho la testa poggiata alla palma aperta della mano, tanto sono debole, e l'eco della malattia ancora risuona ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] esagerare - ha scritto il Varè - nel dire ch'egli forzò la mano a Giolitti e creò una situazione tale da rendere inevitabile, per parte al tempo stesso ricordato come una sorta di invisibile e silenzioso nume, potentissimo direttore e supervisore di ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] le più rare comiche del muto o addirittura i fotogrammi colorati a mano di Émile Reynaud» (L. Malerba, C’era una volta il cinema dei due personaggi che, come da un palco invisibile, alternativamente si rivolgono al pubblico evitando il confronto ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
succhiello
succhièllo s. m. [der. di succhio1]. – 1. a. Utensile costituito da un corpo cilindrico d’acciaio recante a una estremità un’impugnatura (per es., un occhiello) che serve a imprimere un moto di rotazione, e all’altra estremità una...