Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] , nel primo lungometraggio The killing (1956; Rapina a mano armata), l'impresa di alcuni poveri gangster, che finisce la narrazione è lasciata alla voce fuori campo di un narratore invisibile, che assolve anche il compito di collocare lo spettatore a ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] figurativa, la libera associazione di immagini (il palmo della mano aperta percorso dalle formiche, così come l'occhio tagliato dal inserisce una sorta di follia metafisica, uno specchio invisibile che ripropone, en abîme, innocenza e passione ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] doppiezza della commessa arrivista (dolce con l'invisibile futuro marito e aggressiva o affettatamente cortese con (vestita di nero, capelli corti, pistola sempre a portata di mano), la C. conferì al personaggio di Vienna, padrona di un malfamato ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] stati d'animo: ciò consente di leggere qualcosa di invisibile attraverso un insieme di gesti visibili, e dunque di ed è in rapporto a esso che si possono capire le tecniche che man mano vengono in uso. Si consideri, per es., il modo in cui lo spazio ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] registrazione dello sguardo e dell'udito, la penetrazione dell'invisibile. È stata l'idea che ha percorso tutta accesero una dopo l'altra, all'accostarsi" (pp. 46-47) della mano del Damiotti. "Ma ciò che maggiormente colpì le sorelle ‒ scrive Scott ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] Se l'Italia povera e sottosviluppata era in pratica invisibile e restava il più possibile al di fuori dell' nella penisola, una quantità gigantesca di rituali ripetitivi, strette di mano, sorrisi e saluti alla folla, sfilate e visite: dalla visita ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] finalità e di procedure esattamente definite: la composizione invisibile, la verosimiglianza dello spazio in cui la 1896, infatti, vennero compiuti esperimenti di colorazione effettuata a mano direttamente sulla pellicola, e il cinema muto utilizzò t ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] essere costantemente sotto l'occhio di un osservatore invisibile, cosicché a volte un'inquadratura oggettiva si parlare di altri procedimenti violentemente trasgressivi, come la macchina a mano e l'immagine mossa insostenibile in Lars von Trier ( ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] sgradito al regime, poté ritornare sul set dirigendo Il socio invisibile, ma lo scoppio della guerra e la successiva entrata in H. Grey The hoods (edito in Italia con il titolo Mano armata). Gli fu chiesto, di allestire, intanto, un altro affresco ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] oro a 10 carati da Alex Smith e raffigurante un uomo con in mano una spada da crociato in piedi sulla bobina di un film: ma ancora il dramma dell'antisemitismo: Gentleman's agreement (Barriera invisibile) di Elia Kazan. Negli stessi anni l'Academy ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
succhiello
succhièllo s. m. [der. di succhio1]. – 1. a. Utensile costituito da un corpo cilindrico d’acciaio recante a una estremità un’impugnatura (per es., un occhiello) che serve a imprimere un moto di rotazione, e all’altra estremità una...